Chiuso dentro al cimitero: l’odissea di un anziano

Liberato dopo un’ora e mezzo. «Serve un apricancello dall'interno»

Un'immagine del cimitero di Turano

Un'immagine del cimitero di Turano

Massa, 26 aprile 2017 - «IL CIMITERO sta chiudendo» gracchia la voce al megafono interno del camposanto di Turano. L’ultimo avviso lanciato ai visitatori prima di chiudere i cancelli per la pausa pranzo; non vedendo più nessuno in giro gli addetti alla sorveglianza escono, chiudono i battenti e vanno a pranzo senza sapere di dare inizio, involontariamente, alla mattinata da tregenda di un 89enne visitatore del cimitero che si è trovato chiuso dentro, per oltre un’ora e mezzo. Episodio terminato col «lieto fine» e la liberazione del malcapitato, uscito solo un po’ stordito da quanto accaduto. L’esatta dinamica dei fatti è ancora in fase di ricostruzione, da quanto emerso poco prima delle 12 attraverso i megafoni il custode ha invitato i visitatori a uscire, messaggio però che l’anziano (data l’età avanzata) probabilmente non ha sentito.

E’ così rimasto ancora pochi minuti, tanto è bastato per trovare il cancello sbarrato al momento di uscire: in suo aiuto è intervenuta la titolare del negozio di fiori nel parcheggio lato-monti del cimitero. E’ stato chiesto l’intervento della polizia municipale che a sua volta si è messa in contatto con il custode del cimitero; nel frattempo in soccorso dell’anziano si è mossa anche una 45enne magrebina che, insieme alla titolare del negozio di fiori, lo ha rincuorato cercando di tranquillizzarlo sul buon esito della sua disavventura. Il lieto fine intorno alle 13,30 con l’apertura del cancello e la liberazione dopo oltre un’ora e mezzo di sosta forzata all’interno del cimitero.

Non si tratterebbe peraltro del primo episodio simile negli ultimi tempi. «Nel 2017 – sottolinea il consigliere comunale Stefano Benedetti – è già accaduto un fatto analogo quattro volte, almeno due nel 2016. Eppure basterebbe poco per evitare situazioni spiacevoli come questa: il messaggio al megafono si può rivelare inefficace soprattutto per gli anziani magari affetti da problemi con l’udito. Gli addetti del cimitero prima di chiudere devo fare un giro completo della struttura per verificare se siano usciti tutti». La soluzione? «Basterebbe installare un apriporta elettrico all’interno del cimitero, così in queste situazioni le persone rimaste chiuse dentro avrebbero la possibilità di uscire senza dover chiedere aiuto». La proposta è lanciata.