Alluvione Carrione e bufera di vento. Ecco come ricevere gli aiuti economici

Il sindaco spiega l’iter burocratico per ottenere i contributi regionali

Carrara, 25 agosto 2016 - Sono partiti i contributi economici, con delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016, ai soggetti privati per i danni edilizi abitativi ed ai beni mobili, subiti durante le calamità naturali che si sono verificate tra il 2013 e il 2015 sul territorio toscano. Possono presentare la domanda per la concessione dei contributi solo i soggetti privati che hanno subito danni e che risultano già segnalati con le schede B “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato”. «Per l’alluvione del 5 novembre 2014 – ha spiegato il sindaco Zubbani ieri mattina in una conferenza stampa – vennero presentate 901 schede di segnalazione , per i danni subiti dal vento del 5 marzo 2014 vennero presentate 200 schede. 1001 i soggetti privati totali che potranno ricevere i contributi economici, la cifra dei danni totali tocca i 15 milioni di euro divisi tra 13,5 milioni subiti dall’alluvione e 1,5 milioni per il vento. «Le domande - ha aggiunto il sindaco – dovranno essere presentate al Comune, a cui era stata precedentemente inoltrata la scheda B di segnalazione dei danni, entro il termine perentorio del 30 settembre 2016. I contributi ci sono è importante rispettare la data di scadenza, anche un giorno di ritardo non darà diritto al rimborso». La documentazione per i contributi è disponibile all’Ufficio di Protezione Civile, l’ufficio Urp del Comune e l’ufficio della circoscrizione di Marina, oppure è scaricabile dal sito www.regione.toscana.it/protezionecivile, dove sarà possibile ricavare tutte le informazioni di presentazione». Le domande dovranno essere presentate presso il Comune all’ufficio della Protezione Civile, la documentazione può essere consegnata a mano, spedita per raccomandata con ricevuta di ritorno oppure tramite posta elettronica certificata (pec. I 1001 interessati verranno contattati per telefono, con un messaggio che avvertirà la possibilità di presentazione della richiesta. Chi ha già effettuato i lavori entro il 20 agosto, per i danni subiti, dovrà rivendicare il rimborso con fatture e scontrini, tutti quelli che devono ancora effettuare i lavori verranno sottoposti a perizia. Per evitare domande incomplete, l’amministrazione Comunale invita a chiamare i seguenti numeri: 0585641294, 0585641416, 0585641414.

«Il rimborso - sottolinea il sindaco - avverrà direttamente attraverso gli istituti bancari, grazie all’accordo tra Protezione Civile e l’Associazione delle banche Italiane. Siamo solo nella prima fase di contributi rivolti ai privati, nel 2017 partirà la seconda fase inerente ai contributi rivolti alle imprese». Per l’alluvione i materiali usati negli ultimi anni per innalzare l’argine del fiume sarebbero difettosi o non in grado di sopportare la prima piena imponente. Anche nella notte tra il 27 e il 28 novembre 2012 si sbriciolò un argine questa volta sinistro del torrente all’altezza della statale Aurelia. La procura ha indagato, per l’alluvione di appena due anni fa decine di persone. Come allora, anche questa volta emergebbe un difetto di progettazione degli argini e c’è il rischio che il Carrione si trasformi in una bomba ad orologeria lungo i suoi 14 chilometri dalle cave di Carrara, al centro della città, fino a Marina di Carrara dove si registrano 5000 alluvionati. La procura ha sequestrato il muro crollato e proprio la prima analisi è sconcertante: in pratica per i lavori di innalzamento dell’argine era stato “incollato“ male il muro nuovo che poggiava su quello vecchio, costruito negli anni ’50 e che fungeva da una sorta di fondamento. Si sarebbero piegate le barre di acciaio utilizzate per “saldare“ le due pareti di calcestruzzo.