AddioMarmotec, arriva Hub 4.0 Come cambia l’evento dopo 33 anni

A Marina la presentazione di fiera diffusa che sostituirà la mostra

La presentazione

La presentazione

Carrara, 14 novembre 2017 - «Marmotec si evolve: nasce Carrara 2». A parlare è Luca Figari, direttore di Imm, dal primo novembre fusa con Carrarafiere. Marmotec, dopo 33 edizioni cambia volto. «Abbiamo ideato un nuovo concetto di fiera – racconta – non ci saranno più padiglioni, lastre e macchinari in fiera, ma White Carrara downtown e Marmotec hub 4.0». Alla presentazione del nuovo format che tanto ha fatto discutere in queste settimane aziende, politici e addetti del mestiere, preoccupati per il destino delle piccole aziende, che senza la fiera avrebbero difficoltà a fare marketing, tutte le istituzioni: il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, l’onorevole Pd Martina Nardi, l’assessore regionale alle Attività produttive Stefano Ciuoffo, il sindaco Francesco De Pasquale, oltre al padrone di casa, Fabio Felici, presidente di Imm. «Sbagliato pensare che le aziende piccole resteranno fuori – rassicura Figari –: proprio grazie a eventi mirati saranno invece valorizzate».Ma cosa sarà «Carrara alla seconda»? «White downtown» si terrà dal 2 al 9 giugno e svilupperà il concetto innovativo di fiera diffusa, grazie al quale trascenderà il tradizionale format di evento fieristico ubicato nei padiglioni, “occupando” gli show room e le aziende del distretto apuo-versiliese, con l’intento di valorizzare il territorio nelle sue differenti eccellenze: le tecnologie, i materiali, gli studi di scultura, gli artigiani, l’arte, l’enogastronomia e le città circostanti. Imm sta lavorando con Ice e con le Camere di commercio estere per sviluppare un importante arrivo di operatori e di architetti che visiteranno le aziende del distretto e le cave e parteciperanno a sessioni formative, vivendo la città e scoprendone le unicità. «Marmotec Hub 4.0» sarà il cuore pulsante dell’evento e si concentrerà nelle ore mattutine dal 4 all’8 giugno. Qui si incontreranno buyer e architetti, avranno luogo, convegni e lectio magistralis di architetti internazionali. Qui le aziende di tecnologie e di lavorazione potranno presentarsi e farsi conoscere dai buyer e dagli operatori del settore, invitandoli direttamente a visitare le loro aziende nelle ore pomeridiane, grazie al supporto logistico messo a disposizione da Imm. Le aziende partecipanti avranno a disposizione un welcome desk dove distribuire materiale informativo, luoghi di approfondimento dedicati all’innovazione, alla ricerca, alla sostenibilità, alla sicurezza.La sera saranno ospiti dell’azienda locale e potranno visitare le iniziative in città.

«Aggiornamento necessario,lo richiedevano i tempi». A parlare è il sindaco Francesco De Pasquale. «L’evoluzione di Marmotec – dice – era ormai imprescindibile per il rilancio del territorio. La città deve essere valorizzata e questo progetto mostra la volontà di andare in questa direzione, a maggior ragione oggi che siamo stati inseriti dall’Unesco nella rete delle città creative. La città dimostra di essere in movimento per cercare e creare nuove soluzioni alle crisi. Valutiamo positivamente il progetto in quanto coinvolge tutte le realtà economiche legate al mondo del marmo. Con questa formula avranno la possibilità di partecipare a un evento dedicato allo sviluppo del business tutte le aziende, comprese quelle più piccole o quelle che hanno sofferto di più il periodo di crisi, le quali potranno promuovere la loro professionalità e le loro competenze. Allo stesso tempo con lo sviluppo di White Carrara Downtown, sarà l’occasione per mostrare tutte le nostre eccellenze nei confronti di un più ampio pubblico con l’obiettivo di promuovere la città tutta, non solo sul lato del settore lapideo». Una parola anche sulla reindustrializzazione che passa dall’accordo di programma dell’altra settimana: «Ci dovrà essere un recupero e una bonifica di quelle aree che in passato sono state altamente inquinate. Non possiamo pensare a reindustrializzare senza bonificare». «Valutiamo positivamente il progetto – afferma l’assessore al Marmo, Alessandro Trivelli – dal respiro più ampio e dinamico. Impossibile competere con Verona che ha investito 90 milioni di euro. La nostra città deve essere valorizzata e si può partire dal marmo e dalla cultura. Questo va di pari passo con il turismo e le strutture ricettive, che in zona sono carenti, problema al quale abbiamo intenzione di metterci mano. Comune e Imm insieme per la formazione, la valorizzazione e la sicurezza del lavoro nel marmo». Per l’assessore regionale Stefano Ciuoffo era «necessaria una riorganizzazione per stare in piedi, per mettere in sicurezza la fiera e per avere un rapporto più stretto con le imprese. Imm ha affrontato il problema con un’azione incisiva per guardare anche al futuro».

«Un format con grandi potenzialità, che potrà essere ripetuto ogni anno»: a parlare è Fabio Felici, presidente di Imm, durante l’illustrazione del nuovo modo di pensare la fiera Marmotec, ovvero «Carrara 2». Presenti al tavolo anche Umberto Paoletti, direttore generale Confindustria Livorno Massa Carrara, Roberto Pucci, per la sezione escavazione e lapideo Confindustria Livorno Massa Carrara. «Imm ha acquisito negli anni – prosegue – una comprovata esperienza tecnica che può essere messa al servizio delle istituzioni per la realizzazione virtuosa di un percorso sinergico tra imprenditori e istituzioni. In virtù della profonda conoscenza del settore lapideo apuo-versiliese Imm è capofila del distretto tecnologico del marmo e delle pietre ornamentali oltre che, da settembre, agenzia formativa riconosciuta a tutti gli effetti. La società ha iniziato già da qualche tempo un dialogo con i soci di maggioranza (Regione e Comune) e con Confindustria illustrando una nuova visione strategica. Grazie a questo dialogo sono stati concordati e condivisi alcuni importanti obiettivi: il primo risultato concreto è rappresentato dall’inserimento all’interno dell’Accordo di programma di un capitolo specifico inerente il conferimento a Imm di uno studio sul livello tecnologico di macchinari per la fase di estrazione del marmo in grado di ridurre l’impatto ambientale e migliorare le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro». «Marmotec evolve verso una dimensione che unisce business, innovazione tecnologica e cultura di filiera – ha spiegato Luca Figari, direttore generale di Imm –. Il nostro ruolo e valore aggiunto consiste nel saper individuare un percorso di valorizzazione per tutta la filiera del settore lapideo, sviluppando progetti mirati e differenziati per le diverse esigenze. ‘Carrara 2’ valorizzerà grandi, medie e piccole aziende così come gli studi artistici e le aziende di lavorazione perché tutti, in forma differente, contribuiscono a quell’eccellenza che fa di Carrara un marchio riconosciuto a livello internazionale che contribuisce a tenere alto il valore del made in Italy».