A Massa movida senza regole

Il «Patto per la Notte» siglato dal Comune nei mesi scorsi si è rivelato un flop

Una notte d'estate in piazza Aranci durante una manifestazione (foto di repertorio)

Una notte d'estate in piazza Aranci durante una manifestazione (foto di repertorio)

Massa 7 giugno 2017 - Ricordate il  «Patto per la Notte» con cui associazioni di categoria e amministrazione comunale garantivano che da quest’anno la «movida» massese si sarebbe svolta senza pericoli? Scordatevelo. Annunciato con tanto di squilli di tromba, è stato un flop. E così i fatti di piazza San Carlo a Torino hanno fatto risuonare anche a Massa il classico campanello d’allarme. E tutti sono alla ricerca di una qualche soluzione che consenta di organizzare concerti e spettacoli in piazza Aranci o in piazza Betti senza correre rischi. In Municipio per ora tacciono. Forse c’è chi teme di perdere qualche voto e così tanti sperano che a risolvere il problema sia il Ministero dell’Interno, con qualche circolare che tutti dovranno applicare. Ma andiamo per ordine.

«IL PATTO PER la notte non è decollato – conferma Adriano Rapaioli, responsable Confesercenti Massa Carrara – era un patto tra galantuomini siglato con l’assessore Carioli ma è rimasto sulla carta. Era anche previsto l’impiego di vigilantes per controllare meglio il territorio alla sera, ma la maggior parte dei commercianti del centro non ha aderito. Con la crisi ogni piccola spesa pesa e ora l’unica cosa è attendere l’ordinanza sindacale con cui Volpi deciderà cosa fare per garantire la scurezza anche durante concerti e manifestazioni. E’ probabile che per ragioni di pubblica sicurezza ci saranno vincoli a vendere alcolici in bottiglia in un determinato periodo di tempo e in una determinata zona».

SIMILE, ma non identica, la posizione di Umberto Sarto, dirigente Confimprese Massa Carrara Versilia. «Non possiamo permettere al terrorismo e alla paura di chiuderci in casa. E’come negli anni Settanta, quando c’erano gli attentati delle Brigate Rosse. Ma questa è filosofia. D’estate bisogna organizzare manifestazioni all’aperto ma bisognerà garantirne la sicurezza sia per quanto riguarda l’afflusso che il deflusso dei partecipanti. Ed è chiaro che, anche dopo i fatti di Torino, bisogna intervenire sia per quanto riguarda la vendita degli alcolici, soprattutto nelle bottiglie di vetro, che per quanto riguarda la presenza degli ambulanti. Comunque basterà vedere quali precauzioni prenderanno a Lucca per il concerto dei Rolling Stones. O in Versilia per gli spettacoli previsti alla Versiliana».