Il comune non paga 120mila euro, la Asl taglia il soccorso alle cave

In caso di incidenti, le ambulanze partiranno senza medico a bordo, ma solo con autista e volontario

Una cava (Foto archivio)

Una cava (Foto archivio)

Massa, 1 agosto 2015 - Il comune di Massa non paga alla Asl 1 la sua quota per il soccorso cave? E l'azienda è costretta ad operare pesanti tagli. Da questa mattina, infatti, la Asl 1 ha dovuto modificare il servizio di soccorso cave a Canevara (frazione montana del comune di Massa), eliminando il medico a bordo e utilizzando le ambulanze della Misericordia e della Croce Rossa. "Le ambulanze, se necessario - si legge in una nota del responsabile del 118 e soccorso cave di Massa Carrara Roberto Vatteroni -, partiranno a rotazione dalla Misericordia o dalla Croce Rossa e non ci sarà più il medico a bordo, ma solo un autista e un volontario".

Già nei mesi scorsi era stata eliminata la figura dell'infermiere. Il servizio a Massa è stato dunque nettamente tagliato, basti pensare che a pochi chilometri di distanza, nel comprensorio di Carrara, il soccorso cave si basa su una rete di tre ambulanze, con soccorritori 118 di livello avanzato e infermieri o autisti del Pronto Soccorso ospedaliero, con una jeep medica, medico e infermiere a bordo. Per Canevara, da oggi 1 agosto, è previsto solo l'autista e il soccorritore. "A seconda della gravità dell'incidente - si legge ancora - si procederà al trattamento medico sul posto, trasporto in ospedale con ambulanza o con l'elisoccorso, se disponibile".