"Passeggiata della vergogna" per chiedere le dimissioni della giunta Zubbani

Due manifestazioni dopo l'alluvione, monta la rabbia dei cittadini

Alcune immagini della protesta (foto Delia)

Alcune immagini della protesta (foto Delia)

Carrara, 21 novembre 2014 - Si intitola La passeggiata della vergogna la manifestazione indetta per sabato 22 novembre dall'Assemblea permanente di Carrara che, dopo l'alluvione causata dal cedimento del muro di contenimento del torrente Carrione, dall'8 novembre presidia l'aula del Consiglio comunale carrarese, per chiedere le dimissioni del sindaco Angelo Zubbani e della sua giunta. La manifestazione partirà alle 14 in via Argine destro. Simbolicamente il corteo partirà dal luogo del crollo e poi percorrerà il viale XX Settembre fino ad arrivare in piazza Menconi dove si terrà un dibattito.

"Si chiedono le dimissioni di costoro - scrive il comitato - per la disastrosa amministrazione del territorio, con tre alluvioni solo nell'ultimo mandato; per delle cave tuttora regolamentate da un editto risalente al 1751; per la mancanza di teatri, di cinema, e di punti culturali dove far sì che i giovani si esprimano; per dei palazzi storici che cadono a pezzi dopo dubbi appalti a persone di dubbia natura politica; per le possibili infiltrazione mafiose e della 'ndrangheta".

Il comitato, inoltre, chiede, "alle forze politiche che succederanno, che siano effettuate opportune modifiche allo statuto comunale per via partecipata, al fine di consentire: la gestione diretta delle entrate e delle uscite comunali tramite bilancio partecipato; la gestione diretta delle trasformazioni del territorio tramite pianificazione partecipata; referendum senza quorum, per poter sfiduciare la giunta; l'adesione alla "Carta di Pisa" per lo statuto comunale". Stiamo lavorando, conclude l'Assemblea permanente, "per far sì che tutto quello che costoro hanno fatto venga a galla, e che non possano mai più nascondersi dietro alla vergognosa risposta: 'Io non ne sapevo nulla'".

​Ci sarà anche un sit-in promosso da varie associazioni ambientaliste (dal titolo «O complici, o ladri, o incompetenti») quali Amaremarina, Italia nostra, Legambiente, Codici, Sos litorale apuano, che si riuniranno davanti al piazzale del porto Città di Massa dove "imprese e cittadini danneggiati - spiegano le associazioni - verranno informati e assistiti per una denuncia collettiva contro i responsabili dell’alluvione".