Rifiuti, la stangata al 5,5 per cento. Con il porta a porta si spende di più

Le cifre sono state presentate alle commissioni comunali

Un cittadino mentre getta i rifiuti (Foto d'archivio)

Un cittadino mentre getta i rifiuti (Foto d'archivio)

Lucca, 25 aprile 2015 - Arriva la stangata sui rifiuti. Era prevedibile, dunque non resta che prendere atto che certe scelte politiche dovrebbero essere almeno più caute in un momento di generalizzata crisi. Il piano finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti urbani presentato da «Sistema ambiente» è di 21.887.959 euro, con un aumento dei costi rispetto allo scorso anno dovuto a vari fattori legati alla gestione del servizio, con l’estensione della raccolta «porta a porta» a tutto il territorio comunale entro quest’anno e con la realizzazione delle isole a scomparsa per il conferimento dei rifiuti nel centro storico. Inoltre la nuova normativa sui bilanci impone dal 2015 di prevedere in uscita un fondo per compensare le ipotizzate mancate riscossioni. Nel dettaglio il piano 2015 suddivide i costi totali in 19.819.412 euro per il servizio svolto da «Sistema ambiente»; 153.398 euro per il conguaglio dei maggiori costi sostenuti nel 2014; 60.000 euro per i costi necessari al servizio di riscossione del tributo stimati in via presuntiva; 539.420 euro come accantonamento al fondo rischi crediti; 1.572.408 euro come minori entrate che «Sistema ambiente» prevede di avere per l’applicazione delle riduzioni della Tari.  Nel corso del 2014 sono stati recuperati dall’evasione 256.679 euro: questa cifra ha contribuito a neutralizzare parzialmente l’aumento dei costi. Con l’estensione del «porta a porta» a tutto il territorio comunale e l’introduzione della tariffa puntuale la cifra derivante dal recupero dell’evasione è destinata a salire. La tassa sui rifiuti (la Tari) è stata definita in base al piano finanziario presentato da «Sistema ambiente oltre che ai criteri previsti dalla legge. In pratica quest’anno si prevede un aumento medio del costo sostenuto dalle utenze, considerando indistintamente le domestiche e le non domestiche intorno al 5,5 per cento.  L’aumento medio del costo per gli utenti troverà una mitigazione nel contemporaneo aumento delle superfici, frutto anche dell’attività di recupero dell’evasione messa in campo dall’amministrazione comunale. Questo consentirà di spalmare l’aumento fra un numero maggiore di utenti, ma anche su quantità maggiori di superfici, producendo quindi una diminuzione dei costi sostenuti dagli utenti. Restano invariati i criteri in base ai quali si determina la ripartizione della tassa fra utenze domestiche e non domestiche e fra parte fissa e variabile di essa, come restano attive le agevolazioni previste dal regolamento comunale in materia. Intanto IL Comune vara l’operazione «Pulizie di primavera» che verrà attivata sul territorio per rendere più agevole il servizio di smaltimento degli ingombranti. Tale operazione intende prevenire per quanto possibile il sorgere di nuove discariche abusive che oltre ad arrecare un grave danno ambientale producono costi aggiuntivi per lo smaltimento che da ultimo vanno a gravare in bolletta. A partire dal secondo fine settimana di maggio e fino alla prima settimana di luglio, nei giorni di venerdì e sabato saranno individuate due postazioni per ognuna delle ex 9 circoscrizioni, dove sarà presente un mezzo ed un operatore di «Sistema ambiente» in grado di ritirare gli ingombranti che i cittadini vorranno conferirvi.