Palasport, una vergogna che disonora la serie A

Viaggio nel palazzetto di via delle Tagliate, tra allagamenti e bagni off limits

Pozze d'acqua nel palasport (foto Alcide)

Pozze d'acqua nel palasport (foto Alcide)

Lucca, 12 febbraio 2016 - Sos Palazzetto. L’impianto sportivo comunale di via delle Tagliate sembra lanciare un ultimo, flebile grido d’aiuto. Tribune in parte off limits (su una capienza di 3.500 posti a sedere, solo 1.300 sono fruibili) la griglia ininterrotta delle transenne serve a renderle inaccessibili e protette per motivi di sicurezza- servizi igienici da film horror, spogliatoi dove intercettare un attaccapanni sano è roba da rabdomante, spazi comuni invasi dall’acqua. Un tubo che perde nella zona dei corridoi di accesso alla piscina comunale (chiusa dal maggio scorso) anche ieri mattina, quando abbiamo fatto un giro all’interno, ha lasciato come conseguenza l’intera zona di passaggio invasa dall’acqua. Il pericolo di scivolare è tutt’altro che una remota eventualità.

Situazione non di oggi e non di ieri, ma l’inerzia e il tempo che passa non aiutano. Nel dicembre 2014 l’amministrazione comunale realizzò il rifacimento del tetto: da quanto pioveva anche nel bel mezzo del campo da gioco non bastavano neanche più i secchi, ci volevano i bidoni maxi dei rifiuti. Al momento in programma ci sono alcuni interventi di adeguamento sismico della struttura, piscina compresa. Nel frattempo le catenelle bianche e rosse delimitano le zone praticabili della tribuna e nei bagni non è cosa da darsi per scontata trovare la porta per chiudersi dentro, per preservare di un minimo di privacy.

Il rubinetto con la «sciarpa», dentro gli spogliatoi, è un’originalità che ha poco di «fashion» ed è funzionale invece a rimediare a un altro deficit, quello di sigillature non proprio ad hoc. E la divisione tra bagni? Nessun problema: ci pensa un foglio A4 attaccato alla porta con l’inconfondibile scritta, a mano, «uomini» o «donne». Il confronto tra una squadra locale di basket come «Gesam Le Mura» (saldamente al comando del campionato) e l’impianto sportivo di casa, stride in un contrasto sempre più difficile da giustificare.