Nuovi tagli al bilancio: nel 2015 mancheranno oltre 4 milioni

Il sindaco dal prefetto a consegnare una lettera per Renzi: "Dopo il lavoro di spending review ora così si intaccano i servizi" Pasquini (Confcommercio): "Basta coi balzelli"

Palazzo Orsetti

Palazzo Orsetti

Lucca, 21 ottobre 2014 - Oltre 4.000.000 di euro: a tanto ammonta lo squilibrio di Bilancio previsto per il prossimo anno alla luce dei tagli operati dal Governo e di quelli annunciati all’interno della Legge di Stabilità. Una cifra allarmante per un Comune come quello di Lucca, che risulta fra i 20 Comuni capoluogo con la minore spesa per il personale; che ha avviato una seria riorganizzazione delle partecipate; che fin dall’insediamento della giunta Tambellini ha lavorato per tagliare i costi diretti ed indiretti della politica; che ha chiesto nell’ultimo Bilancio uno sforzo straordinario a imprese e cittadini in tema di fiscalità salvaguardando le fasce più deboli; che ha sviluppato un’attività di recupero dell’evasione e di revisione delle rendite catastali in modo da renderle più aderenti alla realtà e più eque.Uno sforzo importante dunque messo in campo dall’amministrazione comunale, che tuttavia viene oggi messo in discussione dai nuovi tagli imposti dal Governo centrale i quali rischiano in maniera concreta di incidere sul vivo dei servizi erogati ai settori più deboli dei cittadini, finendo col determinare un cambiamento radicale del ruolo del Comune nel territorio. Da qui l’iniziativa dell’amministrazione comunale. Il sindaco Tambellini stamani ha consegnato nelle mani del Prefetto di Lucca una lettera indirizzata al capo del Governo in cui in sintesi si sostiene che il Comune intende fare tutta intera la propria parte, ma chiede di non doversi far carico di tagli provenienti dalla Regione e domanda per quale motivo il Comune debba continuare a pagare per servizi e attività che sono di prevalente o esclusiva competenza statale: nella fattispecie le spese per gli uffici giudiziari (2milioni di euro a carico del Comune) e l’Istituto musicale “Luigi Boccherini” che dopo essere stato qualificato dal Miur nel 2006 come "Istituto Superiore di Alta Formazione", continua a gravare sul bilancio comunale per circa 2 milioni di euro. 

“I cittadini ci hanno eletti per affidarci il governo della città – dichiara il sindaco – e giustamente ci pongono domande in termini di quantità e qualità dei servizi. Ma le nostre armi risultano sempre più spuntate. Perché dopo la spendig review sacrosanta, dopo i tagli ai costi della politica che ho voluto applicati fin da subito con la riduzione delle indennità mia e degli assessori, dopo tutto il lavoro fatto e che ancora stiamo facendo sulle aziende partecipate e dopo avere chiesto un ulteriore sforzo ai contribuenti con l’ultimo Bilancio; dopo tutto questo restano i servizi, e andare ad incidere sui servizi per un sindaco significa far fare un passo indietro al proprio comune. Per questo siamo molto preoccupati e chiediamo al Presidente del Consiglio, che siamo sicuri ben comprende la nostra situazione, di fare di tutto per evitare che sui Comuni si scarichino anche le conseguenze di tagli che competono ad altri livelli istituzionali”.