«Navette, persi 300 chilometri al giorno»

Duro affondo dei «5 Stelle». L’assessore Pierotti: «Chieste risorse alla Regione»

Le navette

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Lucca, 24 luglio 2014 - Trasporto pubblico locale, siamo al minimo storico. Ma sulle prospettive non c’è una comune visione. La conferma arriva da un’animata riunione delle commissioni Lavori Pubblici e Partecipate dove è stato fatto il punto della situazione. Dure critiche da parte delle opposizioni, con la maggioranza che difende le scelte che hanno portato alla liquidazione di Clap e al nuovo riassetto delle corse. Ma a fare notizia sono le affermazioni dell’amministratore unico di Lucca Holding Andrea Bortoli che a breve gestirà l’esigua quota di partecipazione del Comune in Ctt Nord. «Ci troviamo davanti a una sporca faccenda - spiega - dove non si sa chi paga tra Regione, Comune e utenti. Senza considerare che il servizio è scaduto. Il Comune ha circa il 4,6 per cento di Ctt Nord: abbiamo le responsabilità, ma siamo in croce per la percentuale disponibile e con i privati che hanno la maggioranza. Dobbiamo vigilare sull’azienda, affinché venga gestita correttamente e esegua gli indirizzi strategici che arrivano dagli enti pubblici. I tagli per un’azienda che ha perdite? Inevitabili, altrimenti è impossibile». Un intervento che ha suscitato dure critiche su quanto fatto sinora dall’amministrazione comunale, al punto da spingere Marco Martinelli di Forza Italia a chiedere le dimissioni dell’assessore al Trasporto Pubblico per quello che viene definito un disastro. Duri anche Piero Angelini di Governare Lucca e Daniela Rosellini del 5 Stelle. «Bortoli - commenta Rosellini - ci ha riferito un quadro molto diverso e che stride con quanto detto in passato: Lucca conta quanto il due di briscola. Ctt Nord ha debiti che non la faranno andare da nessuna parte e che prova a ripianare a danno dei dipendenti. I mezzi non garantiscono la sicurezza e quelli nuovi vanno a Prato». «Le linee Lam - prosegue - sono un’operazione di facciata. Nei feriali prima c’erano 3.400 km giornalieri, con le Lam sono 3.100». Una visione respinta dall’amministrazione: andare in Ctt Nord è ancora una scelta valida per l’assessore Francesca Pierotti: «La situazione trovata al momento del nostro insediamento è fondamentale per capire. Ci siamo trovati a decidere in una situazione molto complessa con il livello di indebitamento di Clap che era quello di un’azienda in viaggio verso il fallimento. Abbiamo difeso l’occupazione e rimodulato il servizio urbano per dotare la città di un servizio facile, frequente, comodo per ampliare l’utenza». «La Lam - conclude - altrove ha dato buoni risultati. Alcune zone hanno sofferto, ma ci siamo attivati per soluzioni alternative con Ctt Nord a cui abbiamo chiesto di rinnovare il vecchio parco mezzi e di incentivare le verifiche dei titoli di viaggio attraverso nuovi strumenti a bordo. Non basta, lo sappiamo: alla Regione abbiamo fatto presente che la situazione è insostenibile e chiesto altre risorse».