Molesta i passanti: sindaco e vigili lo accompagnano al treno e lo 'invitano' ad andarsene

Movimentato episodio questa mattina a Montecarlo. Fantozzi ha ricevuto telefonate che riferivano di una persona sospetta ed è subito intervenuto con gli agenti della Municipale

Il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi

Il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi

Montecarlo (Lucca), 29 luglio 2016 - Telefonate, messaggi, di tutto di più, direttamente al sindaco. Il tutto per segnalare la presenza di una persona molesta a San Salvatore, Montecarlo, intenta a chiedere con insistenza soldi ai passanti. Non ci ha messo più di tanto il sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, ad avvertire la polizia municipale e a recarsi sul posto per rintracciare l'uomo, un tunisino con residenza fuori regione, e ad 'accompagnarlo' altrove. Una volta prese le generalità infatti, sindaco e vigili hanno accompagnato l'uomo alla stazione, 'invitandolo' a salire sul primo treno disponibile e ad andarsene.

"Il cittadino - commenta soddisfatto Fantozzi - è protagonista ancora una volta della vita civica e l'amministrazione pubblica assieme alle forze dell'ordine tornano al loro compito di servizio, alla loro essenza di mezzi attraverso i quali garantire l'ordine e la sicurezza. Possiamo farlo ancora meglio per questo vi invito a fare lo sforzo, cambiando è vero un poco le nostre abitudini, a segnalare al Comune, alla Polizia Municipale o all'Arma dei Carabinieri ciò che non quadra nella vita quotidiana della nostra comunità per prevenire fenomeni criminosi come i furti in abitazione che sappiamo, in molti casi, essere messi a segno dopo lungo studio dei nostri orari e spostamenti".

"Sulla questione legata a discorsi di natura religiosa ascoltati fare dal malcapitato di questa mattina (l'uomo avrebbe inneggiato a Maometto secondo quanto raccontano alcuni, ndr) ho poco da esprimermi, ma se qualcuno crede di spaventare i miei concittadini, più o meno anziani, sull'onda di ciò che accade attorno a noi nel mondo, sappia che c'è qualcun altro che sempre religiosamente non è della confessione del 'porgere l'altra guancia'".