Migranti, arrivi senza sosta, quasi ogni notte

Gli ospiti, ben 200, ci costano seimila euro al giorno. Impegnate Questura e Asl

Migranti

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Lucca, 18 settembre 2014 - GLI ARRIVI di migranti, prevanetemente dal nord Africa, proseguono a un ritmo quasi quotidiano. Dal 21 marzo scorso e fino a ieri sera erano passati dal centro di prima accoglienza della Croce Rossa in piazzale Don Franco Baroni ben 340 persone. L’ultimo gruppo di sette migranti è arrivano nella notte fra martedì e mercoledì. Immediate, come nei casi precedenti, le procedure di riconoscimento con la foto e la raccolta dei dati anagrafici da parte del personale della Questura di Lucca e di valutazione delle condizioni cliniche da parte dei medici dell’Azienda Usl. Il centro della Croce Rossa, rappresenta solo il primo punto di arrivo poi, nel giro di poche ore, al più entro tre giorni, i migranti raggiungono le strutture di accoglienza sparse sul territorio. Quello dell’altra sera è stato, finora, l’ultimo arrivo, preceduto da un altro la sera del 13 settembre scorso, quando furono accompagnati nella grande tenda della Croce Rossa quattro donne e un bambino. Dei 340 arrivi già 127 hanno poi abbandonato le strutture mentre altri 13 fra cui due bambini sono stati trasferiti in strutture che fanno capo al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). Sono prevalentemente uomini quelli che arrivano e si fermano a Lucca. A GESTIRE i vari centri di accoglienza ci sono di fatto quattro realtà: l’Associazione «Partecipazione e sviluppo» di Bagni di Lucca, il Consorzio So&Co, il Gruppo «Volontari accoglienza immigrati» che è un’opera sociale della Diocesi e L’azienda agricola «La Fornace». All’associazione «Partecipazione e sviluppo» fanno capo le strutture di Casoli di Bagni di Lucca (attualmente con 14 ospiti), Panicaglia di Gallicano (26 ospiti), Piegaio di Pescaglia (9 ospiti), Benabbio di Bagni di Lucca (11 ospiti), Boveglio di Villa Basilica (11 ospiti) per un totale di 79 migranti. Al consorzio So&Co fanno capo le strutture di Borgo Biaia di Camporgiano (35 ospiti), Pieve San Paolo di Capannori (8 ospiti), via Pesciatina 590 a Lucca (8 ospiti), Lammari di Capannori (8 ospiti) e la sede della Misericordia di Lido di Camaiore (8 ospiti) per un totale di 67 migranti. Il Gvai diocesano gestisce le strutture di accoglienza di via Brunero Paoli 3 (2 ospiti), via dell’Angelo Custode 26 (3 ospiti) e via San Nicolao 32 (3 ospiti) nel centro storico e quella di via Sarzanese a Sant’Anna (16 ospiti) per un totale di 24 migranti. Infine l’azienda agricola «La Fornace» di Fabbriche di Vergemoli ospita 22 migranti e gestisce anche la sede di via Catro 575 a Santa Maria del Giudice con altri 8 ospiti. IL PROTOCOLLO tra la Prefettura, con l’ufficio immigrazione che è diretto da Rita Reale, e queste realtà di accoglienza è molto dettagliato e prevede un rimborso di 30 euro al giorno per ogni migrante accolto. Trattandosi, a ieri sera, di 200 persone si arriva dunque a una cifra complessiva di 6.000 euro al giorno, dunque circa 180mila euro al mese. Una cifra che è progressivamente cresciuta visto che i migranti arrivati a Lucca sono passati dai 40 del marzo scorso ai 50 di aprile, agli 85 di maggio. Dopo la flessione di giugno (soltanto 9 arrivi) e luglio (solo 22) c’è stata la ripresa di agosto con ben 73 arrivi in nove occasioni diverse, e di settembre che, nei primi 18 giorni, registra già 61 arrivi in 6 diverse occasioni. Paolo Mandoli