In calo gli infortuni e le malattie

Incidenti sul lavoro giù del 9%. Nell’edilizia addirittura -28,3%

Operatori del 118 sul luogo dell'incendio

Operatori del 118 sul luogo dell'incendio

Lucca, 21 ottobre 2014 - CALANO gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali in Lucchesia. «Merito» della crisi? Anche. Secondo i dati elaborati da «Ambiente Lavoro», il Salone dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro (Bologna Fiere, 22-24 ottobre), a partire dalla Banca dati Statistica Inail, nella provincia di Lucca gli infortuni denunciati nel 2013 sono stati complessivamente 5.684 (-9% rispetto all’anno precedente) divisi tra agricoltura (262), industria e servizi (5.242) e dipendenti conto stato (180). Tra i vari settori, il calo più marcato è nell’edilizia (-28,3% rispetto al 2012) che ha registrato 476 denunce. A livello provinciale, sempre nelle costruzioni, Lucca si trova in seconda posizione. Troviamo infatti nell’ordine: Firenze con 1.070 (-7%), Lucca con 476 (-28,3%), Pisa con 414 (-25,9%), Arezzo con 408 (-16,7%), Livorno con 347 (-7,7%), Siena con 292 (-26,4%), Pistoia con 255 (-21,8%), Massa Carrara con 227 (-26,8%), Prato con 220 (-13,4%) e Grosseto con 202 (-17,6%). SPOSTANDO l’attenzione alle malattie professionali denunciate sempre a Lucca e provincia, si vede come, nel 2013, ci sia stata una sensibile flessione (-11,9%) rispetto al 2012, con 1.483 denunce. Tra i settori calo più significativo per l’edilizia, che ha segnato un -17,1% con 281 casi. Guardando alle singole province della regione, per numero di malattie professionali denunciate in edilizia, nell’ordine troviamo: Lucca con 281 (- 17,1%), Pisa con 220 (+17,6%), Massa Carrara con 64 (-17,9%), Firenze con 58 (+26,1%), Arezzo con 56 (-13,8%), Livorno con 51 (-5,6%), Prato con 43 (+30,3%), Pistoia con 35 (-12,5%), Grosseto con 22 (+46,7%) e Siena con 8 (-42,9%). «IL CALO di infortuni e delle malattie professionali in edilizia è un dato molto positivo che però va osservato sotto una duplice angolazione - commenta Marilena Pavarelli, Project Manager di Ambiente Lavoro -. Se da una parte infatti esso è dovuto alla c ontrazione del mercato del lavoro nel settore edilizio, dall’altra emerge come l’opera di prevenzione, formazione e sensibilizzazione possa portare a risultati concreti. Va anche aggiunto, inoltre, che la strada da percorrere è ancora molta e in salita, soprattutto se si considera che l’edilizia nel 2013 è risultata il primo comparto in Italia per incidenti mortali sul luogo di lavoro con 113 vittime, anche se in netto calo rispetto ai 151 del 2012. È da qui - conclude Marilena Pavarelli - che riparte la collaborazione tra Ambiente Lavoro e SAIE per fornire, anno dopo anno, un’opportunità di crescita sicura a tutti gli operatori edili che sappia spaziare dalla prevenzione agli aspetti normativi della sicurezza cercando di eliminare ogni fattore di rischio possibile, con un occhio di riguardo per il fenomeno delle malattie professionali». ​GRAZIE alla partnership tra SAIE e Ambiente Lavoro verrà realizzata l’iniziativa «Cantiere Sicuro», dedicata al mondo dell’edilizia e della cantieristica a cui si affiancheranno prodotti in esposizione, una panoramica completa per rispondere al meglio all’esigenza di sicurezza di un comparto particolarmente rischio, con un alto numero di infortuni sul lavoro ed un’elevata incidenza di malattie professionali.