Il nubifragio travolge anche il Consorzio. «Aumento di stipendio per i dirigenti»

La denuncia dei Cinque Stelle: «400 euro ad personam...»

Lucca, 24 luglio 2014 - Quando «razionalizzare» vuol dire pagarsi di più. Il caso, clamoroso, è quello del Consorzio dell’Auser Bientina, adesso confluito nel Consorzio 1 Ato Nord, già al centro di mille polemiche e della rabbia più vivida degli abitanti della Valfreddana e oltre, che accusano l’ente di intascare gli importi delle bollette senza provvedere a dovere alla pulizia di fossi e canali. Nel passaggio tra i due enti i dirigenti si sono aumentati lo stipendio di 400 euro lorde. Anzi no, secondo il Consorzio. Un giallo, che si apre grazie alle esternazioni sui social del Gruppo 5 Stelle di Capannori che non mancano di documentare quanto asserito con la delibera firmata dal presidente Ismaele Ridolfi e dal direttore Claudio Montanelli il 10 giugno scorso. In effetti nel corpo della delibera di istituzione del Consorzio vengono indicate le mansioni aggiuntive, «in via sperimentale e provvisoria» dei dirigenti stabilendo «un’indennità ad personam» (anch’essa provvisoria?) pari a 400 euro lorde per due dirigenti e 145 euro lorde mensili per un altro. Le indennità dei tre dirigenti nominati nell’atto devono essere ancora formalizzate nel bilancio di previsione del consorzio, ma di fatto sono già sulla pista di lancio. «Visto il grave periodo di crisi che stiamo attraversando appare alquanto inopportuna tale delibera — commenta il Gruppo dei pentastellati — visti anche i risultati ottenuti con il controllo sul territorio dall’ ente dopo i danni subiti in questi giorni causati dalla Freddana.Tanto più che vanno ad interessare figure apicali che già godono di lauti stipendi». 

I vertici del Consorzio, da noi interpellati, ribattono:«Non esiste alcun atto di aumento di spesa per i dirigenti. Probabilmente il riferimento è all’adeguamento contrattuale per i dirigenti previsto dall’associazione toscana dei Consorzi, già in vigore in tutti i Consorzi della Toscana, e che il Consorzio 1 Toscana Nord sta valutando di introdurre in occasione della costituzione del nuovo Ente e che in ogni caso si quantificherebbe come un risparmio». Il Consorzio specifica anche che, dopo l’accorpamento, le aree di competenza sono più ampie, comprendendo anche la Garfagnana, l’Appennino pistoiese, Massa, Carrara e Lunigiana. Ma che comunque «almeno in questa fase di passaggio, la nuova amministrazione consortile ha deciso di operare senza prevedere alcun aumento di dirigenti». Anche se «se si vuole una maggiore sicurezza idraulica del territorio – richiesta legittima dei cittadini – occorrono maggiori investimenti. E, in quest’ottica, le risorse destinate al personale non possono essere vissute unicamente come spese ma, semmai, appunto come investimenti». L’equazione è presto fatta: vuoi più sicurezza sul territorio? Allora non ti lamentare degli “investimenti” sul personale. Ma la buona notizia è dietro l’angolo (e in fondo al comunicato): il Consorzio presto assumerà nuovo personale. «Anche questo ultimo evento alluvionale dimostra che abbiamo bisogno di potenziare personale e mezzi: saranno assunti altri operai, tecnici e operatori e sarà reso più efficiente il parco mezzi. Il tutto, per accrescere la sicurezza idraulica del territorio».