"Comune scavalca graduatorie per assegnare alloggi popolari"

I sindacati dicono no all'accordo Gvai-amministrazione

Fa discutere l’intesa raggiunta su assegnazione di alloggi popolari dell’Erp

Fa discutere l’intesa raggiunta su assegnazione di alloggi popolari dell’Erp

Lucca, 25 maggio 2016 - Un accordo che non piace proprio per niente. Anzi, sul quale si addensano dubbi e perplessità. La Sicet Cisl e Uniat Uil, attraverso il loro rappresentanti Sebastiana Pia Giliberto e Giancarlo Lippi, manifestano tutte le loro perplessità sulla convenzione che il Comune di Lucca ha stipulato con il Gvai, il Gruppo Accoglienza Immigrati, una filiazione di Caritas, che prevede interventi relativi all’Agenzia Sociale per la casa per il 2016 e sull’emergenza abitativa. I sindacati, che si sono confrontati con l’assessore alle Politiche Abitative Antonio Sichi, non si sono dichiarati soddisfatti delle risposte ricevute, e pur dichiarandosi non contrari all’ipotesi che il Comune si avvalga di associazioni per trovare soluzioni di emergenza abitativa, ritengono che nella convenzione vi siano aspetti non del tutto trasparenti. A partire dalla scelta delle persone che si trovano in difficoltà e che possono essere messe negli alloggi messi a disposizione dal Gvai.

«Nell’incontro – si legge in una nota – l’assessore ha risposto che le persone vengono aiutate in base a dei progetti sottoscritti e che le stesse debbono contribuire al pagamento del canone, con quali criteri vengono scelte queste persone e chi stabilisce il canone che le stesse devono pagare? L’assessore ha risposto che le famiglie vengono scelte da una Commissione composta da membri appartenenti a questa associazione e da persone interne all’amministrazione comunale ma in definitiva chi è che poi decide?». Secondo i due sindacati, a decidere sarà in ultima istanza l’associazione. Una soluzione che di fatto appalta a terzi la scelta su chi deve beneficiare di alloggi, alcuni dei quali, altro aspetto che genera riserve, di proprietà comunale. Una via alternativa alle graduatorie pubbliche Erp? «Se, come sembra, è l’associazione in ultima istanza a decidere – prosegue la nota – il Comune, di fatto, avrebbe appaltato al gestione dell’emergenza abitativa al Gvai, nel qual caso sarebbe stato necessario un bando al fine di aprire la partecipazione per la convenzione medesima a tutte le associazioni sul territorio».

«Sicet e Uniat – conclude la nota – contestano al Comune di aver dato in gestione al Gvai alcuni alloggi Erp e non solo, che dovrebbero essere assegnati in base alla graduatoria in essere, o riservati, come previsto dalla legge regionale 96/96 alle persone in emergenza abitativa a seguito di sfratti o altro e dove le stesse andrebbero a pagare un canone in base al reddito e non un canone molto più alto come richiesto da questa associazione».