Brennero, lavori lunghi: apertura parziale a Ferragosto

Traffico, rischio caos: la carreggiata potrebbe tornare interamente disponibile soltanto alla fine del mese di settembre

Il sopralluogo sul luogo della frana

Il sopralluogo sul luogo della frana

Lucca, 30 luglio 2014 - LA STRADA statale del Brennero, chiusa da giovedì 24 luglio fra il chilometro 42,200 e il chilometro 46,200, non riaprirà prima di venti giorni. Insomma soltanto dopo Ferragosto si dovrebbe transitare a senso unico alternato, mentre una riapertura completa del tratto non sarà possibile prima di fine settembre. Sono i tempi indicati, ieri mattina, dall’ingegnere Antonio Mazzeo, capo del compartimento della viabilità dell’Anas di Firenze. Il responsabile tecnico ha fatto un sopralluogo presente anche il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti.

«AL SOPRALLUOGO sulla strada del Brennero — ha detto il sindaco — c’era l’ingegnere Mazzeo ma anche i rappresentanti della ditta che effettuerà i lavori di ripristino e messa in sicurezza. E’ stato deciso di far arrivare subito i mezzi necessari mentre già da questa mattina (mercoledì) inizieranno i lavori». Ieri sera il sindaco Andreuccetti ha partecipato, con i colleghi di Coreglia, Gallicano, e Bagni di Lucca alla riunione a Chifenti convocata dallo stesso sindaco di Borgo a Mozzano per relazionare sullo stato dell’arte alla popolazione della zona. La notizia della prolungata chiusura di altre tre settimane, ovviamente non piace a chi vive o lavora nella zona. «Al di là del caos generale — commenta il sindaco di Bagni di Lucca, Massimo Betti — c’è un disagio enorme per i cittadini. Se nella nostra zona c’è un po’ di movimento turistico è proprio in questo periodo. Così la chiusura della statale del Brennero crea un danno economico a tutti i livelli, cominciando proprio dalla stagione termale e turistica, un danno che si proietta anche oltre Bagni di Lucca e fino all’Abetone. D’altra parte resta aperto il timore sulle eventuali emergenze sanitarie».

L’APPELLO a mettere definitivamente mano alla strada statale è ormai datato. Nella zona, prima del cedimento di giovedì scorso, c’erano già tre punti regolati da semaforo e con sensi unici alternati. I Comuni, a cominciare da Bagni di Lucca, avevano emesso ordinanze precise per evitare complicazioni sulla strada statale obbligando i frontisti a intervenire, ma è ovvio che le condizioni della carreggiata non sono di competenza comunale né provinciale ma soltanto dell’Anas.

IL SINDACO di Borgo a Mozzano ha ringraziato pubblicamente i parlamentari della zona: l’onorevole Raffaella Mariani e il senatore Andrea Marcucci che, con i loro interventi a Roma, anche ai Ministeri competenti, hanno portato all’attivazione dell’Anas. In particolare l’onorevole Mariani ha subito posto la questione centrale del problema: «Non possiamo nasconderci — ha detto la parlamentare — che la strada del Brennero è essenziale per il nostro territorio. Al di là del cedimento attuale rimangono aperti problemi che sono consistenti. Serve una risposta concreta e in tempi rapidi: per questo è necessaria da parte di Anas la consapevolezza che la messa in sicurezza di un tratto nettamente più ampio della statale del Brennero non è più rimandabile. Ricordo che risale a quasi due anni fa l’interruzione con semaforo in località Socciglia».