Droga, padre “coraggio” lucchese fa smascherare una grossa rete di spaccio internazionale

Il figlio era una pedina cartello colombiano della droga, di quello peruviano e anche della ’ndrangheta / FOTO / IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

Padre “coraggio” lucchese fa smascherare una grossa rete di spaccio internazionale di droga

Padre “coraggio” lucchese fa smascherare una grossa rete di spaccio internazionale di droga

Lucca, 26 agosto 2014 - Padre “coraggio” lucchese fa smascherare una grossa rete di spaccio internazionale di droga, di cui il ragazzo era una piccola pedina nelle mani del cartello colombiano della droga, di quello peruviano e anche della ’ndrangheta. Il giovane era stato agganciato come trasportatore della cocaina (ingerita in ovuli) con viaggi dall'Argentina fino a Bologna e dal Perù a Ferrara. La cocaina poi veniva smistata in mezza Italia. L'indagine dei carabinieri è partita da Lucca e ha stroncato un giro d'affari stimato in circa 9 milioni e mezzo di euro, il valore al dettaglio della cocaina sequestrata, in tutto 29 chili. Altri 15 sono stati sequestrati dalla polizia spagnola e belga. Venti gli arrestati: 13 in flagranza di reato, altre 3 in esecuzione di ordine di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Bologna (competente per il primo sbarco illecito di stupefacente). Altri 4 arresti sono stati effettuati dalle polizie locali in Spagna e in Belgio.Una lunga indagine, partita nel maggio del 2011, quando il padre del giovane corriere della droga, preoccupato per la sorte del ragazzo, aveva chiamato un maresciallo per denunciare il figlio, facendo scoprire il maxi traffico.