Di Masi fra i pali e Mingazzini in mezzo

Lucchese, primi due rinforzi ingaggiati dal «dg» Galli. Ma agli «ex» di Avellino e Atalanta ne seguiranno altri

Nicola Mingazzini

Nicola Mingazzini

Lucca, 28 ottobre 2014 - Dalle parole ai fatti. Nel giro di 24 ore il neodirettore generale della Lucchese Giovanni Galli ha definito l’ingaggio di due giocatori di larga esperienza e affidabilità. Il primo è il portiere Giuseppe Di Masi, foggiano di 33 anni, che ha contribuito nella scorsa stagione alla promozione dell’Avellino allenato da Massimo Rastelli a salire in serie «B». Nel suo curriculum, ci sono tanti campionati di Prima e Seconda divisione della Lega «Pro» nel Foggia, nella Reggiana, nella Sangiovannese, nell’Igea Virtus, nel Barletta e nell’Acireale. Di Masi ha collezionato due «gettoni» in serie «B» con il Palermo nel 2001. Massimo Rastelli, che lo ha avuto dal gennaio scorso nell’Avellino, ha assicurato che si tratta, oltreché di un ottimo portiere, di un grande professionista. L’ex attaccante rossonero si è detto felice che Di Masi sia approdato alla Lucchese. Per puntellare il reparto di metà campo la scelta di esperienza di Giovanni Galli è caduta su Nicola Mingazzini, 34enne faentino, il cui «pedigree» parla da solo: in «B» e in «A» con Ravenna, Spezia, Atalanta, Bologna, Albinoleffe e Nocerina. L’ultima sua squadra è stata, nel 2012, il Pisa, in Prima divisione della Lega «Pro» e chissà che non faccia il suo esordio con la maglia della Lucchese proprio nel derby dell’Arena Garibaldi-Anconetani la sera di venerdì 7 novembre.

I due giocatori passeranno questa mattina le tradizionali visite mediche e, nel primo pomeriggio, saranno presentati ufficialmente alla stampa. Di Masi e Mingazzini rappresentano i primi due «tasselli» di un piano di rafforzamento dell’organico che verrà completato con la riapertura del calciomercato di gennaio, non dopo che sarà effettuato un robusto sfoltimento della attuale «rosa», dove, come tutti sanno, ci sono tanti doppioni e giocatori che difficilmente potranno trovare un impiego. Le mosse di Giovanni Galli sono state tempestive e dovrebbero contribuire a restituire più fiducia in un ambiente troppo giovane che rischia di essere travolto dagli eventi. Il primo obiettivo immediato è quello di arrestare la caduta, magari con un diverso atteggiamento tattico da parte della squadra. Siamo, infatti, convinti che Guido Pagliuca proverà qualche nuovo sistema di gioco. Ma sarà interessante vedere, in primo luogo, in quali condizioni fisiche si sono presentati Di Masi e Mingazzini.