Striscione choc di Forza Nuova contro cittadinanza agli immigrati

La protesta contro l'iniziativa a favore dei figli degli immigrati del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini

Alessandro Tambellini

Alessandro Tambellini

Lucca, 22 novembre 2017 - Striscione choc di Forza Nuova sotto la casa del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, per protestare contro la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati. "I militanti di Forza Nuova prendono posizione sulla cosiddetta cittadinanza onoraria data agli immigrati dal sindaco di Lucca - dichiara Giovanni Damiani, segretario provinciale di FN -. Abbiamo lasciato un messaggio chiaro e patriota proprio sotto casa del primo cittadino: il Consiglio comunale pensi ai nostri connazionali in difficoltà e senza un lavoro invece che a queste pagliacciate". La frase al centro della polemica, però, è scritta a caratteri cubitali sullo striscione con un chiaro richiamo al Fascismo: "Unico cittadino onorario Sua Eccellenza Benito Mussolini". 

"È bene che questa classe politicante capisca che gli italiani sono estremamente stufi di loro e della loro amministrazione anti italiana - interviene Leonardo Cabras, coordinatore regionale di Forza Nuova, che calca ancora la mano -. Per noi non esiste nessuna cittadinanza agli immigrati, tantomeno quella onoraria che non è altro che un grimaldello propedeutico alla sostituzione etnica programmata con lo Ius Soli: l'unica cittadinanza onoraria semmai spetterebbe a Sua Eccellenza Benito Mussolini".

Al centro della polemica l'iniziativa del Comune che proprio martedì ha dato la cittadinanza onoraria simbolica a 38 bambini figli di stranieri con una cerimonia ufficiale nella sala del consiglio comunale a Palazzo Santini. Un riconoscimento che riguarda i minori nati in Italia da genitori stranieri e residenti nel Comune di Lucca che non sono in possesso della cittadinanza italiana e ai minori che, pur non essendo nati in Italia, sono regolarmente presenti nel Paese da almeno 2 anni e sono iscritti ad un percorso educativo, scolastico o formativo.

Mentre infuria la polemica, sono già arrivati i primi messaggi di solidarietà al sindaco Tambellini, primo fra tutti il senatore del Pd, Andrea Marcucci: "In Italia il diritto alla critica e al dissenso è garantito dalla Costituzione. L'apologia di fascismo invece è un reato perseguito dalle leggi. Oggi la mia totale solidarietà va al sindaco di Lucca Alessandro Tambellini per l'odioso striscione di Forza Nuova. Il fascismo non è una opinione, è un crimine". “Solidarietà mia personale e del Pd Toscana al sindaco di Lucca Alessandro Tambellini - scrive Dario Parrini, segretario del Pd toscano -. Respingiamo con tutta la forza possibile questo atto intimidatorio e incivile così come respingemmo il penoso blitz dell'agosto scorso a Pistoia contro don Biancalani. La guardia non l'abbasseremo mai”.

Rammaricato per il gesto di Forza Nuova anche il primo cittadino di Lucca che affida a Facebook un amaro commento: "Forse i militanti di Forza Nuova hanno paura di questi 38 bambini cui abbiamo conferito lunedì scorso la cittadinanza simbolica nella sala del consiglio comunale? In questa triste vicenda non si tratta di tutelare la mia persona, ma la Memoria storica di una intera comunità. Lo striscione, infatti, configura in maniera chiara un reato che in Italia è perseguito per legge: si chiama apologia del Fascismo".