Rifiuti, scatta la nuova rivoluzione: meno porta a porta, più isole

Dal 5 settembre si cambia. "Il punto di arrivo? Far sparire i sacchetti"

La raccolta differenziata

La raccolta differenziata

Lucca, 27 agosto 2016 - Pronti, via: si cambia. Anzi, in qualche modo, si torna al passato. Da lunedì 5 settembre entrano in vigore le novità per la raccolta differenziata dei rifiuti in centro storico. Modifiche che interesseranno le utenze domestiche, ma non almeno in questa prima fase, quelle commerciali. Le nuove regole di conferimento sono state ricordate ieri a palazzo Orsetti, alla presenza del sindaco Tambellini, dell’assessore all’Ambiente Francesco Raspini, del presidente di Sistema Ambiente Matteo Romani e del consigliere del cda Ilaria Anzillotti. Il Comune, tornando sui suoi passi e riprendendo quanto stabilito a suo tempo dalla giunta Favilla, ha deciso di puntare a tutta forza sulle isole ecologiche, riducendo la raccolta raso strada, ritenuta insoddisfacente. Anche per il decoro del centro, continuamente invaso da sacchetti a tutte le ore.

«Il punto di arrivo – ha spiegato il sindaco – è vedere sparire i sacchetti dal centro storico. Abbiamo cambiato percorso rispetto a quando c’era un diverso assessore all’Ambiente? Inizialmente abbiamo pensato a una modalità alternativa ma abbiamo visto che è stato un percorso non attuabile, e vedere una quantità di bidoncini in giro per la città non era il caso. Tutto riconsiderato, abbiamo preferito andare nella direzione delle isole ecologiche di piccole dimensioni». Del resto i risultati della raccolta differenziata in centro imponevano una sterzata, come ha confermato l’assessore Raspini. «Non siamo contenti della raccolta in centro storico – ha spiegato – perché siamo a circa il 50% di differenziata, nonostante un numero doppio di passaggi, e dunque di costi per Sistema Ambiente. Si differenzia male e i rifiuti continuano a essere esposti a tutte le ore. Vorrei che le isole arrivassero a 12 prima della fine del mandato, a breve partiranno i lavori in via della Zecca. E vogliamo rendere più efficiente il porta a porta». Che pare essere una pista da abbandonare nel medio periodo.

«Torniamo a distribuire sacchetti ad hoc per i vari tipi di raccolta – ha aggiunto Raspini – e intendiamo ridurre i costi con un numero inferiore di ritiri, omologandolo a quello del resto della città. Denaro che verrà utilizzato per lo spazzamento». La rivoluzione è alle porta, ma quasi metà delle utenze (2200 su 4700) non hanno ancora ritirato il kit con i sacchetti colorati per ogni tipo di raccolta e la tessera per accedere alle isole ecologiche. A breve verrà istituito un punto distribuzione nella biglietteria del Teatro del Giglio. In preallarme i vigili: la parola d’ordine è tolleranza zero, ci sarà un’attenzione maggiore per i conferimenti fuori orario e di materiali non previsti quel giorno. Sarà la volta buona? Lo spera anche il presidente di Sistema Ambiente, Romani. «Il centro storico non ha mai dato buoni risultati – ha spiegato – forse anche per colpa nostra, ma anche a causa di un atteggiamento diverso dei residenti. Proviamo a affrontarlo rivisitando in futuro anche i problemi legati alle utenze commerciali».