Porta a porta: maglia nera al centro. Scatta il nuovo sistema 'educativo'

Via il 15 settembre. Record di correttezza nello smaltimento in periferia

Raccolta differenziata in centro storico

Raccolta differenziata in centro storico

Lucca, 21 agosto 2016 - Città maleducata, periferia da 10 e lode. L’approccio al sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta a sorpresa dà luogo a pagelle molto diverse: bocciati gli utenti del centro storico, che non esitano a esporre sacchetti fuori dall’orario di raccolta (e nonostante le otto isole a scomparsa sempre disponibili), promossi a pieni voti quelli della periferia che selezionano meglio e sono precisi nell’osservare il sistema dei «bidoncini». Non è un caso se dal 5 settembre approderà proprio nel centro storico il nuovo porta a porta che prevede il ritiro dell’organico 2 volte a settimana anzichè 4 (mercoledì e sabato), quello del multimateriale 2 anzichè 3 (martedì e venerdì), il non riciclabile il giovedì.

Per carta e cartone, invece, tutto resta invariato: la raccolta avverrà il lunedì mercoledì e e venerdì per la zona A, a ovest di via Fillungo, invece il martedì, giovedì e sabato per la zona B ad est di via Fillungo. Non è una sperimentazione, come sottolineal’ingegner Roberto Paolini, direttore di Sistema Ambiente, ma una miglioria necessaria per tentare di dare una svolta. «La città ci fa ancora soffrire – ammette – . Con il nuovo sistema miglioreremo l’organizzazione, il nostro sforzo c’è, ma ora aspettiamo anche quello degli utenti tra le Mura. Sono abituati male, a tutte le ore pretendono di mettono fuori il sacchetto. Dove si passa alle 11, alle 15 troviamo già un sacchetto. Eppure le otto isole ecologiche si raggiungono facilmente, a tutte le ore. A fine mese, o per i primi di settembre, entrerà in funzione anche quella in via Vallisneri, vicino alle Poste. La periferia è decisamente più educata». Nel complesso i dati sono fortemente incoraggianti: il 2014 si è chiuso con la certificazione del 65% di riciclabile recuperato. Il 2015 ha segnato il superamento del 70%, il 2016 si sta avviando al record dell’80%.

Domanda: in conseguenza di ciò ci possiamo aspettare sconti premianti in bolletta ? «La crescita della frazione recuperabile in effetti ci consente un risparmio di circa un milione e mezzo - due all’anno – spiega Paolini –. Dall’altra parte ci sono però costi che lievitano: quello dello smaltimento, ad esempio. Perchè ogni frazione del rifiuto, a eccezione della carta, ha un costo anche se di gran lunga inferiore a quello dell’indifferenziato. Il multimateriale, ad esempio, ci costa 50 euro a tonnellata, l’indifferenziato 150. Poi si aggiunge il costo del personale: il porta a porta ne richiede molto di più. Tirando le somme, se è vero che la tariffa non scende, è anche vero che non aumenta. E questo, lo garantisco, non è un effetto da darsi per scontato».