Pauroso testacoda in autostrada. Incidente per Emma Morton

È il secondo in un anno. Solo delle contusioni per la cantante

Emma Morton (foto Borghesi)

Emma Morton (foto Borghesi)

Lucca, 9 novembre 2016 - Emma Morton, la celebre cantante scozzese, è rimasta coinvolta in un incidente stradale sabato pomeriggio, mentre si recava a Milano dove il giorno dopo avrebbe preso parte alla diretta di «Quelli che il...» insieme a Raphael Gualazzi. Viaggiava utilizzando il servizio Bla Bla Car. Se l’è cavata con qualche contusione e un leggero colpo di frusta, ma la paura è stata tanta. Nel giro di un anno o poco più è il secondo incidente stradale per l’artista che l’estate scorsa fu tamponata con l’auto su cui viaggiava col compagno. Ma in questo caso è stata tutta l’esperienza che l’ha molto provata. Emma usa solitamente per i suoi spostamenti verso Milano il servizio Bla Bla Car, ma mai si sarebbe aspettata che il viaggio si trasformasse in un incubo a causa della guida spericolata dell’autista.

Per fortuna nessuno si è fatto male gravemente ma lo spavento è stato tanto. «Come faccio spesso per il lavoro – racconta l’artista – ho prenotato un Bla bla car per il mio viaggio a Milano. Lo preferisco al treno perché in macchina ci metti molto meno e hai l’opportunità di conoscere persone nuove. Come sempre, ho letto i feedback del conducente, tutti e 44 positivi. L’ho incontrata a Viareggio ed è arrivata insieme al suo fidanzato. Scopro alla partenza che non sarebbe stata lei la guidatrice ma appunto il suo ragazzo, di cui però non avevo letto nessun feedback. Pioveva molto forte e l’autostrada era incasinata. Gli ho chiesto più volte di andare piano e mi sembrava molto distratto alla guida. Gli detto che avevo paura e gli ho chiesto di guidare con prudenza. Non mi ha ascoltato e la brutta sensazione che avevo si è trasformata da lì a poco in realtà. Poco prima di Pontremoli, ha perso il controllo dell’auto che è andata in testacoda, sbattendo nei guardrail, prima di sinistra e poi di destra e poi ancora a sinistra, fino a quando finalmente si è fermata».

«L’auto era malconcia – prosegue nel racconto–, con tutta la fanaleria rotta. Noi che viaggiamo dietro (c’erano altri due passeggeri) eravamo molto scossi. Nonostante questo i due decidono di riprendere il viaggio con la ragazza che si mette alla guida. Gli ho detto che non mi sentivo sicura in una macchina che aveva appena subito un incidente del genere e che mi scendessero a Pontremoli. La ragazza ha provato a convincermi e ho dovuto insistere un bel po’ per farmi scendere alla stazione di Pontremoli. Alla fine ce l’ho fatta e ho continuato il viaggio in treno. Mi sa che diventerò di nuovo una donna da treno. Almeno per un po’».