Il giudice di pace annulla multa all’auto fuori dalle strisce gialle

Esulta una residente. E il comitato invita tutti a fare ricorsi

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Lucca, 28 ottobre 2016 - Prima la multa, e poi la soddisfazione infinita di vedersi riconoscere piena ragione dal giudice di Pace, nei confronti del Comune che neanche si è presentato all’udienza, nemmeno ha stilato una memoria difensiva. La signora protagonista della storia abita nel centro storico e ha il permesso di sosta. La contravvenzione - per divieto di sosta - era stata elevata perché l’auto sostava fuori dagli stalli in Ztl. Non era di intralcio alla circolazione, come ha riconosciuto il vigile stesso contestando l’ articolo 158 comma 5-8 (sosta fuori dagli stalli). La signora ha rilevato subito l’errore commesso dall’altra parte: la sosta fuori dagli stalli in Ztl è infatti consentita da un’apposita ordinanza comunale. Fatto palese, tanto da spingere la residente a cercare una via pratica e veloce di conciliazione e a chiedere la revoca delle multa in autotutela. Ma niente da fare.

A quel punto la signora si è rivolta al Comitato Vivere il Centro storico che l’ha sostenuta nel ricorso. «Un’iniziativa che è costata 43 euro di marche da bollo, che adesso il Comune dovrà rifondere - spiega il comitato -. Ma quello che ci stranisce è anche il fatto che quando il Tribunale notifica un atto contro un provvedimento, è prassi comune che l’ente che lo ha emesso depositi una memoria di comparsa con la quale giustifica la legittimità della contravvenzione elevata. Cosa che invece il Comando della Polizia Municipale di Lucca non ha fatto. Poi ci si aspettava che qualcuno dei vigili urbani intervenisse in udienza per evidenziare la bontà dell’ operato».

«Ci domandiamo - sottolinea Vivere il centro storico - ma è cosí che si gestisce il Corpo di Polizia Municipale a Lucca? Siamo sicuri che tutti i vigili siano a conoscenza della normativa vigente? Quante sono le multe fatte in modo illegittimo che vengono poi pagate dai cittadini che non conoscono l’ordinanza, oppure non possono perdere tempo e danaro per difendere i loro diritti? Nel caso in questione chi pagherà le spese a cui il Comune è stato condannato? Con il denaro dei cittadini? Oppure sarà il vigile stesso, o magari il comandante o l’assessore, oppure in ultima ipotesi il sindaco?». Infine l’invito ai residenti a valutare il ricorso contro le multe scrivendo all’indirizzo [email protected].