I giovani riscoprono l’agricoltura. Nascono venti nuovi orti urbani

Il progetto sarà realizzato attraverso il recupero di un’area inutilizzata

Un orto urbano

Un orto urbano

Lucca, 9 novembre 2017 - A CAPANNORI è partita ufficialmente l’operazione «Orti urbani», grazie anche ad un finanziamento regionale di 25 mila euro, con l’ente di piazza Moro che si è aggiudicata partecipando a uno specifico bando. Sono cominciati i lavori di sistemazione su un terreno di proprietà comunale di 1.100 metri quadrati, attualmente inutilizzato, situato in via per Corte Fontana, dietro il palazzo del Municipio e nei pressi della piscina comunale. Siamo all’interno di un’area fortemente urbanizzata, nella quale saranno realizzati 20 orti di 30 metri quadrati ciascuno. Attualmente sono in corso opere per la realizzazione di un pozzo artesiano per garantire la fornitura di acqua per l’irrigazione e per la divisione delle particelle di terreno che andranno a costituire gli orti che saranno messi a disposizione delle famiglie del territorio.

A GESTIRLI sarà un’associazione composta prevalentemente da giovani che sarà individuata attraverso un avviso pubblico. Uno degli orti resterà a disposizione del Comune per la realizzazione di un laboratorio didattico aperto alla visita delle scuole. «Dopo la riqualificazione, entro la fine dell’anno, procederemo con l’assegnazione della gestione degli orti urbani – spiega l’assessore all’agricoltura Serena Frediani - Un progetto certamente interessante che ha una duplice finalità. Da una parte intende promuovere la socializzazione tra coloro che vivono nell’area, ma anche nelle zone vicine, favorendo l’aiuto reciproco e il confronto tra persone che appartengono a generazioni diverse. E dall’altra, vuole recuperare un terreno incolto e sviluppare la cultura del consumo di prodotti a chilometri zero e quindi del cibo sostenibile che in questi anni la nostra amministrazione ha sviluppato con vari progetti ed iniziative».

LA ZONA che ospiterà le coltivazioni avrà anche un magazzino in comune per il deposito degli attrezzi e sarà suddivisa attraverso vialetti pedonali di accesso ai vari appezzamenti di terra. Per favorire la socializzazione e l’aiuto reciproco tra gli utilizzatori, i singoli orti non saranno chiusi da recinzioni ma da materiali di arredo. In programma inoltre un’area attrezzata di ritrovo con la presenza di panchine e giochi per bambini, cestini porta rifiuti, porta biciclette e servizi igienici. Gli arredi saranno tutti in plastica riciclata. In questo modo si potrà dare vita a una vera e propria aggregazione fra grandi e più piccoli.

Massimo Stefanini