Fuga di gas, treni e viabilità in tilt. Settanta famiglie al gelo

Ripresa la circolazione ferroviaria. Fantozzi sul posto: "Qui fino alla fine dei lavori. Condivido il freddo con voi"

Fantozzi ha documentato l'intervento in diretta Facebook

Fantozzi ha documentato l'intervento in diretta Facebook

Lucca, 16 gennaio 2017 - Una «valanga» di treni cancellati, una corsa ad allestire autobus sostitutivi (10 quelli che hanno fatto la spola tra Altopascio e Pescia, informa Trenitalia) per rispondere all’emergenza dei pendolari in quell’ora quasi da «bollino rosso» per il rientro a casa e il super-lavoro dei vigili del fuoco per risolvere il guasto, oltre a un’altra emergenza da gestire, quella del freddo, in una giornata già particolarmente gelida. Tardo pomeriggio concitato quello di oggi a San Salvatore, Montecarlo, dove, a causa di una fuga di gas dell’azienda metalmeccanica Fomat il traffico è stato completamente interrotto, così come la linea ferroviaria Firenze-Lucca. Due misure adottate a scopo precauzionale per consentire ai tecnici della rete e ai vigili del fuoco di svolgere in tranquillità il lavoro.

Ma i disagi che ne sono conseguiti sono stati notevoli: almeno dieci i treni cancellati o interrotti prima della destinazione finale, sei quelli con ritardo e ovvi problemi sul fronte della viabilità comunale. Immediato l’intervento del sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi che si è recato sul posto per documentare e informare i cittadini, ma soprattutto per monitorare la sicurezza dell’area insieme a carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile e tecnici dell’azienda del gas. «Siamo sulla strada di via del Mulino che collega la frazione di Luciani a San Salvatore – spiega il sindaco tramite un’immediata diretta Facebook intorno alle 19 –. Il traffico è chiuso in entrambe le direzioni. Siamo tutti qui, protezione civile, carabinieri e pompieri a monitorare la situazione».

Un’ora dopo, alle 20, ecco una seconda diretta ad aggiornare: «La perdita è stata individuata – dice –, ora tutti sono al lavoro per chiuderla. Stimiamo ancora due, tre ore d’intervento. Nel frattempo il traffico ferroviario è stato ripristinato, ma la vera priorità adesso è il freddo: sono circa 70 le utenze rimaste senza metano. Il consiglio dunque è quello di attrezzarsi, per riscaldare le abitazioni ricorrete a qualcosa di elettrico, a legna, copritevi di più. Intanto io starò qui finché il lavoro non sarà completato, dunque condividerò il freddo insieme a voi. Chi avesse difficoltà può chiamare la protezione civile, pronta ad offrire assistenza».