La neve ha colpito ancora, nonostante abbia cessato da alcune ore di cadere nelle zone montane della Valle del Serchio ha mantenuto il suo fascino, richiamando in Garfagnana molti turisti e visitatori. Tutti motivati e pronti a godersi gli effetti di questo imprevisto ultimo colpo di coda meteorologico, che dal 22 di aprile ha fatto improvvisamente ripiombare alcune zone in un clima tipicamente invernale; dalle temperature in picchiata verso il basso, ai fenomeni anomali come le nevicate copiose.
Un flusso continuo e concentrato nelle aree più interessate dalla caduta dei fiocchi bianchi dei giorni scorsi, come San Pellegrino in Alpe, Passo delle Radici e Casone di Profecchia, nel comune di Castiglione di Garfagnana, l’oasi di Campocatino ancora leggermente imbiancata, nel comune di Vagli Sotto, l’oasi di Lamastrone e il Passo dei Carpinelli, nel comune di Sillano Giuncugnano e anche Careggine, dove insistono impianti sciistici, ormai chiusi, ma comunque ugualmente attrattivi idealmente, e dove la Panchina Gigante, con la sua panoramica apuana incredibilmente suggestiva, è stata presa d’assalto da appassionati di montagna e di fotografia.
A sottolineare la situazione inusuale con Alpi Apuane e Appennino imbiancati a fine aprile, martedì scorso, mentre stava continuando a nevicare, era stato anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, evidenziando proprio il sensibile sali-scendi termico con i record di caldo precoce a inizio del mese e di freddo tardivo nella sua seconda metà. Con questa riflessione aveva poi anche richiamato l’attenzione, tra gli altri territori interessati, sugli oltre 30 cm di neve al momento in accumulo a Casone di Profecchia.
Proprio in questo luogo, ieri si è registrato il record di presenze, con tante famiglie e giovani in continuo arrivo, per viversi qualche ora in allegria a contatto con la natura e la neve fresca ancora presente. Impianti sciistici chiusi, ma sciarpa, cappello e slittino al seguito per togliersi la voglia di divertirsi prima dell’arrivo della stagione calda. "L’inverno è alle nostre spalle, ma non altrettanto il desiderio di giocare e viversi questa neve inattesa - commenta Giuseppe Regoli, titolare del Centro Turistico “Il Casone“ a Casone di Profecchia, circondato da avventori con la giacca a vento in cerca di ciaspole e bob da noleggiare, in attesa davanti al grande camino acceso - . Non ci aspettavamo un afflusso così importante, ma sapevamo che l’attrattiva di questi luoghi è una garanzia in tutte le stagioni, specialmente in queste condizioni tanto particolari. Gli impianti sciistici sono chiusi per ragioni tecniche e il nostro impegno è già concentrato, come dovrebbe essere in situazioni normali, sulle “Settimane Verdi“, in partenza dal 30 di questo mese con l’arrivo di alcune scolaresche".
"Chiaramente - conclude - , spazio in questi giorni a ciaspolate, corse con slittini e sci alpinismo, per un ultimo tuffo nel paesaggio imbiancato. Per noi, un regalo fuori stagione molto gradito".
Fiorella Corti