Eroina ai ragazzi: arrestato lo spacciatore

Blitz dei carabinieri all'ex scalo merci della stazione: in cella un tunisino. Una dose? Solo 15 euro

Blitz antidroga

Blitz antidroga

Lucca, 21 febbraio 2018 - Un "giro" sospetto di giovani, molti di appena 18/20 anni, che si ritrovavano nelle ore serali. Uno strano viavai a piedi nell’area più buia del parcheggio «Metro» nell’ex scalo merci, a due passi dalla stazione ferroviaria. Facile pensare a un punto di spaccio della droga. E così i carabinieri del nucleo radiomobile di Lucca, dopo una breve attività di monitoraggio, sono entrati in azione lunedì sera con un fulmineo blitz. Tempestività e «mestiere» hanno consentito loro di cogliere in trappola lo spacciatore.    Si tratta di  Alì Ayari, un tunisino di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, ufficialmente domiciliato a Saltocchio. Alle spalle un curriculum inquietante nel settore della droga, con ben 14 anni di reclusione accumulati e in buona parte scontati già in carcere. Era uscito da meno di un anno dal «San Giorgio» e si era rimesso a spacciare. Stavolta aveva scelto appunto gli ex magazzini merci della stazione di Lucca: sulla saracinesca una eloquente scritta spray: «droga».   I carabinieri l’hanno sorpreso (provvisto di cappellino con torcia per farsi luce nel capannone buio) mentre vendeva eroina a un trentenne di Pistoia, che ha tranquillamente ammesso di essere arrivato a Lucca in treno sapendo che lì, a cento metri dalla stazione, avrebbe trovato la droga che cercava. Il pistoiese è stato segnalato alla prefettura come acquirente, ma la realtà emersa da questa indagine lampo è ben più inquietante. I militari hanno infatti monitorato un giro di numerosi clienti formato per la maggior parte da ragazzi (e anche ragazze) dai diciotto ai ventidue anni. Tutti in fila per acquistare eroina per fumarla o per iniettarsela in vena. Due sistemi per suicidarsi, neppure tanto lentamente. Qualcuno, impaziente, preferiva addirittura bucarsi subito, all’interno del grande edificio dismesso, che nelle ore serali diventa terra di nessuno. E infatti sul pavimento, in mezzo ad escrementi di piccione, cocci di vetro, rifiuti e vecchi abiti dismessi, spuntano qua e là siringhe usate. 

Ciò che sconvolge di più è comunque la giovanissima età di questi ragazzi già dipendenti dall’eroina, che credono di giocare con queste sostanze stupefacenti in grado di spappolare loro il cervello. Purtroppo il prezzo di una dose di eroina è ormai di appena 15 euro, una cifra irrisoria che spinge molti giovanissimi a provare.   L’area dell’ex scalo merci ferroviario, dove insiste anche il parcheggio auto «Metro», è purtroppo periodicamente un crocevia dello spaccio e del consumo di eroina e cocaina. Durante il giorno la presenza dalla Polfer serve da deterrente, ma nelle ore serali e quando la stazione chiude, questa zona è purtroppo l’ideale per questi «giri».    Il giudice Boragine ieri mattina ha intanto convalidato l’arresto di Alì Ayari e ha rinviato il processo al 17 aprile, su richiesta dell’avvocato difensore. Lo spacciatore resta in carcere.