Chaimaa Fatihi ospite al Teatro di Verzura /FOTO

L’autrice del libro “Non ci avrete mai” attesa protagonista di una serata molto partecipata, questa sera alle 21 al Teatro di Verzura ospite Luca Nannipieri

 Chaimaa Fatihi al Teatro di Verzura

Chaimaa Fatihi al Teatro di Verzura

Lucca, 22 luglio 2016 - Sorriso pronto e sguardo dolce Chaimaa Fatihi,  ospite lo scorso martedì degli Incontri al Teatro di Verzura di Borgo a Mozzano manifesta immediatamente quella che lei stessa definisce la sua identità plurale, hijab a coprirle il capo e belle scarpe con tacco alto calzate con naturalezza.

Chaimaa è nata a Kenitra in Marocco e ha vissuto dall’età di sei anni in provincia di Mantova, attualmente studia giurisprudenza a Modena.

Italiana di seconda generazione, di fede islamica, la ventitreenne studentessa in legge nota per la lettera aperta indirizzata ai terroristi dell’Isis all’indomani dell’attentato sanguinoso al Bataclan di Parigi del 13 novembre del 2015, dà il via all’incontro proprio dalla lettura di quest’ultima che apre il suo libro “Non ci avrete mai” e da cui si snoda il racconto della sua storia personale.

Passaggi forti dove con chiarezza esprime il suo orrore e dissenso verso quelli che lei chiama maledetti terroristi, “inumani” e offre quello che ritiene essere l’unico scudo in grado di sopraffarli: il coraggio delle proprie idee e la non violenza, uniti alla tolleranza e all’amore per la terra dove è orgogliosa di vivere e dove si sente parte integrante della società.

Questo non significa dimenticare le proprie origini, ma anzi sentirle radicate e utilizzarle come stimolo di partenza per un confronto positivo tra culture, per una buona integrazione dove la diversità e la conoscenza reciproca siano il collante per la costruzione di un futuro migliore.

Prosegue con il racconto della scelta libera e di libertà di indossare il velo a dodici anni, dei conti fatti con i pregiudizi, delle vittorie ottenute con il sorriso e il dialogo, oltre che con lo studio e la conoscenza, fonti basilari di crescita e apertura mentale.

Sollecitata dalle domande del sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, e dalla coetanea Frida Susy Morganti, con lei sul palco, molti altri sono i temi trattati da Chaimaa Fatihi, che si ritrovano poi nelle pagine del suo libro “Non ci avrete mai”, edito da Rizzoli.

La scrittrice parla, spesso usando il noi in riferimento a pensieri condivisi da un’intera comunità, del ruolo della donna nell’attuale società, dell’importanza della spiritualità, sempre ribadendo i principi inequivocabili della sua religione, quella musulmana, basata sui valori della pace e della gentilezza, mai sulla violenza, precisa più volte con estrema chiarezza.

Aperta al dibattito e al confronto Chaimaa lascia la sua impronta importante e costruttiva al Teatro di Verzura.

Dopo l’astrofisico Amedeo Balbi, gli scrittori Massimo Polidoro, Vincenzo Imperatore e Chaimaa Fatihi, gli appuntamenti del mese di luglio al Teatro di Verzura nell'ex Convento delle Oblate si concluderanno venerdì 22, con lo storico dell’arte Luca Nannipieri.

Per agosto previsti altri grandi nomi in cartellone: si comincia con Moni Ovada e Gene Gnocchi, lunedì 1 e mercoledì 3 agosto.