Catasto, 500 segnalazioni del Comune all’Agenzia delle entrate su casi sospetti

Primi frutti dell’azione straordinaria di contrasto all’evasione fiscale. L’assessore Cecchetti: “Impegno costante per una maggiore equità”

Presentati i dati sull'azione straordinaria anti-evasione del Comune di Lucca

Presentati i dati sull'azione straordinaria anti-evasione del Comune di Lucca

Lucca, 31 luglio 2015 - Il Comune di Lucca accelera sul fronte della lotta all'evasione fiscale, con un'azione straordinaria. Oltre alla ordinaria attività svolta dagli uffici comunali sul fronte del recupero dell’evasione sui tributi locali, l’amministrazione ha infatti dato il via la scorsa primavera ad un’azione ulteriore che si avvale della collaborazione di Anci Toscana e che vede impegnati, accanto ai tecnici comunali del settore tributi, quattro giovani laureati opportunamente selezionati all’interno del progetto “Giovani Sì”.

In questa fase l’attività si è concentrata in ambito catastale. Sono stati oltre 1500 i casi che, dall’incrocio e l’integrazione di basi informative e banche dati territoriali, sono risultati sospetti. Di questi, circa 1000 sono stati archiviati senza che si siano riscontrate anomalie, mentre oltre 500 sono stati segnalati o sono in via di segnalazione all’Agenzia delle entrate. “Si tratta di una questione fondamentale di equità – spiega l’assessore alle finanze e ai tributi Enrico Cecchetti –. Si registra infatti da parte della maggioranza dei cittadini lucchesi un positivo civismo in questo ambito e quindi ancora di più è necessario far emergere i casi che vanno in direzione opposta. Solo con un impegno costante e coerente riteniamo si possa avvicinarci progressivamente a quella equità fiscale -pagare tutti per pagare meno- che è l’obiettivo di questa amministrazione. In questa attività mi preme peraltro sottolineare la positiva collaborazione con Anci Toscana e la sintonia riscontrata con l’Agenzia dele Entrate nella condivisione di criteri e metodi di analisi”.

“Alla luce dei risultati conseguiti nell’iniziava del Comune di Lucca – dichiara Dario Gambino, coordinatore per Anci Toscana del "Sistema catasto e fiscalità della Toscana" – Anci Toscana sta promuovendo la diffusione in altre dieci amministrazioni distribuite su tutto il territorio regionale”. L’analisi effettuata fin qui ha portato all’emersione di diversi tipi di anomalie catastali: dai fabbricati ‘fantasma ai rurali non accatastati, da immobili oggetto di pratiche edilizie a cui non ha fatto seguito la revisione catastale a immobili con classamento incongruo rispetto al contesto in cui sono inseriti. Al momento non è possibile quantificare il recupero in termini finanziari, perché dopo la segnalazione all’Agenzia delle Entrate sono previsti dei tempi tecnici (90 giorni) per consentire ai proprietari di regolarizzare la propria situazione. Solo dopo l’Agenzia delle Entrate attribuirà le nuove rendite catastali. Comunque, oltre al ritorno di risorse alla comunità (per chi sarà accertato non essere in regola saranno recuperati i tributi pagati nei cinque anni precedenti e saranno comminate delle sanzioni), potranno essere evidenziate ulteriori anomalie (oneri di urbanizzazione, tasse legate a attività produttive e ricettive come imposta di soggiorno, etc.), potranno essere recuperate imposte erariali e sarà ampliata la base imponibile. Avviata con successo questa verifica in ambito catastale, l’amministrazione comunale avvierà ulteriori ambiti di verifica e lotta all’evasione fiscale anche in ambito di evasione erariale ed una linea di azione specifica sulle cosiddette “residenze fittizie”.