De Falco, in migliaia chiedono al ministro Lupi il perché del trasferimento

In tanti hanno aderito alla petizione lanciata online dal giornalista Ivan Vadori / SI FA STRADA L'IDEA DELLA BATTAGLIA LEGALE / L'ULTIMA ESERCITAZIONE-FOTO /LIBURNIA 2014-FOTO / GABRIELLI SULLA VICENDA / TRASFERIMENTO DE FALCO: ESPLODE IL CASO / A PROCESSO TESTIMONIA DE FALCO / LA TELEFONATA TRA DE FALCO E SCHETTINO

Il capitano di fregata, Gregorio De Falco

Il capitano di fregata, Gregorio De Falco

Livorno, 29 settembre 2014 - Oltre 12mila firme sono state raccolte in tre giorni su change.org dalla petizione lanciata online da Ivan Vadori, giornalista di San Vito al Tagliamento, per chiedere al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, "le ragioni del trasferimento" del comandante Gregorio De Falco, l'ufficiale della capitaneria di porto livornese famoso soprattutto per la telefonata con Schettino la notte del naufragio della Costa Concordia.

"Molti, come me, lo ricorderanno in quanto eroe - scrive Vadori, lanciando la petizione - De Falco, il funzionario di guardia costiera che, nei giorni dopo il disastro Costa Concordia, era diventato un simbolo di responsabilità, in contrapposizione allo sconsiderato Schettino''. E aggiunge: ''Il responsabile del drammatico naufragio - costato milioni di euro e 32 vite umane, è a piede libero; chi in quel momento cercava di prendere provvedimenti per il drammatico incidente, subisce un trasferimento. Che messaggio stiamo dando al Paese? Perché chi commette reati è a piede libero e chi è onesto e responsabile subisce un'ingiustizia simile?''. Infine, nella lettera indirizzata a Lupi, si auspica ''che dietro alla scelta del trasferimento ci siano ragioni ben fondate e responsabili'' ma ''vista la situazione pretendiamo davvero di conoscerle''.