Grimaldi, sfida a Moby: obiettivo Sardegna

Guerra dei ro/ro sulla rotta Livorno-Olbia

Una nave Grimaldi

Una nave Grimaldi

Livorno, 28 gennaio 2016 - Obiettivo Sardegna, con tutta la potenza di fuoco dell’armatore ro/ro più forte del mondo occidentale. Così, in estrema sintesi, la strategia annunciata ieri sulla splendida ammiraglia “Zeus Palace” - che ha inaugurato il nuovo servizio giornaliero passeggeri e rotabili tra Livorno ed Olbia - Guido Grimaldi, direttore commerciale per lo “short shipping” dell’omonima compagnia di Napoli. Ed è una potenza di fuoco devastante, che ha anche un obiettivo dichiarato: rompere il monopolio delle Autostrade del mare fino a ieri in mano al gruppo Moby/Tirrenia, puntando ad “almeno il 50 per cento dei traffici con la Sardegna”.

Con un primo risultato, che il giovane Grimaldi ha voluto sottolineare: l’avvio dei collegamenti della sua compagnia con Olbia e con Cagliari ha portato a una riduzione delle tariffe tra il 35 e il 40 per cento (anche da parte della concorrenza, che ha dovuto adeguarsi) con un comprensibile vantaggio degli operatori e dei trasportatori. “Facciamo risparmiare al mercato sardo- ha chiosato Grimaldi- almeno 150 milioni di euro all’anno”. E c’è un secondo traguardo fortemente perseguito: quello di spingere il governo a eliminare le sovvenzioni (70 milioni all’anno) per i servizi dei traghetti con le isole maggiori, sovvenzioni che a questo punto, essendoci più operatori sulle linee, si configurano secondo Grimaldi in un abuso di posizione dominante, sanzionabile anche dalla UE. Un siluro non di poco conto per le linee gestite dal gruppo di Onorato.

Con una ulteriore, dura postilla, in risposta agli attacchi dell’armatore di Moby e Tirrenia: “Siamo fermamente decisi- ha testualmente dichiarato il giovane Grimaldi- a rispondere con due navi ad ogni nave che Onorato vorrà mettere in linea”. In vista dell’estate, quando lo “zeus Palace” sarà probabilmente riempito a tappo dai flussi turistici, il gruppo Grimaldi ha già programmato di aggiungere sulla linea anche due navi ro/ro sulle quali dirottare il traffico pesante dei tir e dei trailer. Insomma, è il principio dell’antica Roma imperiale: si vis pax, para bellum.La guerra tra armatori sta ovviamente avvantaggiando sia la Sardegna, con una forte crescita dell’offerta e con tariffe estremamente promozionali (ci saranno anche 100 mila ritorni gratuiti per chi prenoterà un’andata) sia il porto di Livorno: che semmai “soffre” di un congestionamento nel settore ro/ro e di un accesso all’area di attracco delle navi condizionato dalla rete stradale per la sponda est della Darsena Toscana ancora malmessa per un antico crollo mai totalmente sanato.