LegaPro, il Livorno debutta con tre punti: 1-0, Racing Roma ko / FOTO

Decide Cellini in chiusura di primo tempo su tap-in di Vantaggiato / LE PAGELLE AMARANTO di Alessandro Antico / L'ANALISI di Alessandro Antico

Cellini esulta dopo il gol (foto Novi)

Cellini esulta dopo il gol (foto Novi)

Livorno, 28 agosto 2016 - La prima partita del Livorno in Lega Pro dopo 14 anni è un monologo amaranto. Non tanto per la ferocia dimostrata dai ragazzi di Foscarini, ma per la scarsezza tattica e tecnica del Racing Roma, una formazione imbottita di giovani che si è presentata al Picchi tutt'altro che per fare la guerra. E così, con la maggior parte dei tifosi livornesi che hanno preferito il mare allo stadio, il match è partito con un doveroso ricordo per le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia. Dopo la commozione e il minuto di silenzio, le due squadre hanno iniziato a giocare e i locali sono subito partiti con l'acceleratore pigiato.

Nei primi 10' Grillo e Giandonato, per due volte, sfiorano il vantaggio, ma la mira è da rivedere. Poi si vede anche Vantaggiato, ma la sua conclusione è alta. Al 29' l'unica fiammata dei capitolini, con De Sousa che s'inventa una mezza rovesciata al volo. È il primo tiro in porta dell'incontro e Falcone para sicuro.

A 10' dalla fine del primo tempo, il destro di Cellini fa la barba al palo. Il Livorno chiede il corner ma Amabile lascia correre. Dopo 43' di possesso palla e pressing inconcludente, gli amaranto finalmente segnano l'1-0. Vantaggiato fa da sponda di testa a Cellini che con un tap-in vincente sblocca il risultato proprio prima dell'intervallo.

La ripresa si apre con il siluro da fuori di Vantaggiato deviato in corner da Savelloni. Il toro di Brindisi, però, nel tirare si fa male. Anche nella seconda frazione di gioco, comunque, il canovaccio è il medesimo dei primi 45'. Il Racing non c'è e Luci e compagni dominano in lungo e in largo. Ma senza mai mordere troppo. Errore incredibile, al 10', di Vantaggiato che solo davanti alla porta calcia a lato. Non va a segno neanche il tiro di Murillo, che al 12' ha preso il posto di Gemmi. La chance per il raddoppio arriva anche sui piedi di Marchi che semina il panico nell'area romana, ma al momento del tiro non è preciso.

Lo stadio si infiamma nel finale quando al 43' Foscarini toglie Cellini per inserire Bergvold, che torna in amaranto dopo sei anni. Applausi e ovazione per lui. Il match, invece, si spegne dopo il tentativo dalla distanza di Luci. Il Livorno ottiene il massimo con il minimo sforzo contro una squadra che non ha fatto veramente niente per aggredire. Stavolta può andar bene così, ma domenica ad Alessandria servirà qualcosa in più.

Livorno: Falcone; Toninelli, Gonnelli, Lambrughi, Grillo (30' st Morelli); Marchi, Giandonato, Luci; Gemmi (12' st Murillo); Cellini (43' st Bergvold), Vantaggiato. All. Foscarini.

Racing Roma: Savelloni; Selvaggio, Macellari, Vona, Giura; Ricciardi, Vastola, Massimo (41' st Visconti); Taviani (1' st Calabrese), Maestrelli (30' Di Gioia); De Sousa. All. Giannichedda.

Arbitro: Amabile di Vicenza.

Marcatore: 43' pt Cellini.

Nicolò Cecioni