Livorno, Foscarini ci crede: «Vedo la luce infondo al tunnel»

Venitucci non ce la fa, ma con l’Arezzo il tecnico proporrà ancora il 3-4-1-2 con Jelenic trequartista Seguite la nostra diretta twitter

L’allenatore del Livorno, Claudio Foscarini

L’allenatore del Livorno, Claudio Foscarini

Livorno, 23 ottobre 2016 – Alla vigilia di Livorno-Arezzo, Claudio Foscarini difende i suoi giocatori. Dopo la sconfitta di Siena, infatti, sugli amaranto sono piovute critiche da ogni parte, ma lui fa scudo, dimostrando ancora una volta di credere nel proprio lavoro. «Forse rimarrò l’unico a crederci, ma io sono ottimista di natura e penso che se incappiamo in un filotto positivo, possiamo avvicinarci alla vetta. Sappiamo che dobbiamo dare una svolta a questo campionato, ma rendiamoci conto che sono passate solo 10 giornate. Non sono felice della classifica, ma di questi ragazzi sì. Io punto ancora alla vittoria, ma è ovvio che se le altre continuano a correre più forte di noi, i play off diventano un’ipotesi concreta». Per riprendere la propria corsa, invece, il Livorno dovrà battere l’Arezzo. «Sono una squadra completa, ben organizzata ed equilibrata. Giocano senza tanti fronzoli e stanno attraversando un ottimo periodo. Noi, però, stiamo finalmente intravedendo la luce infondo al tunnel, ma dobbiamo crederci di più. In queste fasi delicate della stagione, servono ottimismo e fiducia nel lavoro. Siamo in crescita. Nel primo tempo a Siena abbiamo giocato un gran calcio. Purtroppo torniamo dagli spogliatoi timorosi e senza coraggio. Nella ripresa dobbiamo avere la stessa tenuta fisica dei primi 45’. È l’atteggiamento a essere sbagliato». Spesso, infatti, nelle fasi finali del match, il Livorno si perde in un bicchier d’acqua, lasciando agli avversari la gestione del pallone. «Per trovare la profondità, dobbiamo avere ampiezza. Se i terzini non riescono a salire per crossare, lo devono fare le ali. A maggior ragione contro squadre che giocano con il 4-4-2 come probabilmente farà l’Arezzo». Infine, Foscarini lancia un appello al presidente. «Spinelli lo sento spessissimo, mi chiede come vanno le cose e come stanno gli infortunati. Lui ci crede e guarda tutto in prospettiva futura. Spero che prima o poi torni allo stadio a sostenerci». Dovendo fare a meno di Venitucci (almeno all’inizio del match), Foscarini prova comunque a lasciare invariato l’assetto tattico visto a Siena. Perciò gli amaranto giocheranno con il 3-4-1-2, con Jelenic che dovrebbe essere schierato dietro le due punte, Cellini e Maritato. A centrocampo si rivede Luci, che avrà accanto anche Marchi, Giandonato e Gasbarro. In difesa Lambrughi, Rossini e Gonnelli.

Nicolò Cecioni