Razzia di elemosine, la chiesa della Sacra Famiglia nel mirino

Don Rosario: "Serve più vigilanza. E che i colpevoli paghino"

La chiesa della Sacra Famiglia (foto Novi)

La chiesa della Sacra Famiglia (foto Novi)

Livorno, 31 luglio 2015 - Due furti nella chiesa di Shangai nel giro di venti giorni. E il parroco della parrocchia di Shangai La Sacra Famiglia chiede che nel quartiere ci sia maggiore sicurezza e maggiore vigilanza delle forze dell’ordine. Spiega padre Rosario Esposito parroco, dal settembre del 2014 della chiesa di via Giolitti spiega «Nel giro di poche settimane si tratta del secondo furto. I malviventi sono entrati la prima volta nella notte del 1 luglio passando dalla finestra del bagno. L’altra notte, tra martedì e mercoledì. invece, il ladro ha forzato la porta sul retro ed entrato in sacrestia». Una volta in sacrestia l’uomo ha scassinato il cassetto delle offerte portando via una somma modesta: poche decine di euro che erano state raccolte la sera precedente tra i fedeli. Sembra quasi che dopo il primo furto il malvivente o i malviventi abbiano visto dove il parroco aveva custodito il denaro.

A dare l'allarme è stato proprio lui, don Rosario Esposito , che alle nove ha scoperto la seconda incursione e ha chiamato la polizia. In via Giolitti sono arrivati gli agenti delle Volanti per il primo sopralluogo per ascoltare il racconto del sacerdote. Dall’arrivo di don Rosario Esposito le attività della parrocchia, sopese nel mese di agosto, hanno avuto un nuovo impulso. Il sacerdote è esasperato e chiede aiuto alle forze dell’ordine e alle istituzioni. «Sarebbe necessaria maggiore vigilanza - affema il parroco – ma anche la magistratura dovrebbe, una volta identificati gli autori di queste efferazioni, riuscire ad assicurarli alla giustizia».

Due furti per fortuna di modesta entità hanno comunque creato danni alla parrocchia che ha dovuto affrontare delle spese. Il quartiere con una maggiore vigilanza potrebbe avere una migliore qualità di vita.

m.n.