"Molo Italia, la concessione non dà garanzie"

Braccio di ferro tra Cristiano Lucarelli e la Port Authority

Lucarelli

Lucarelli

Livorno, 30 giugno 2016 - Torna al calor bianco la vertenza del terminal Lucarelli sulla contestata concessione della banchina nord del molo Italia. Con tutta una coda di polemiche nei confronti sia dell’armamento Onorato, sia dell’Autorità portuale. In un documento inviato ieri dal terminal, si contesta la delibera dell’Autorità portuale che ha concesso in via straordinaria l’accosto sul lato nord del molo Italia al terminal, ma solo entro il 31 dicembre prossimo: e in particolare, solo per l’accosti o della nave della Tirrenia che non trova spazio nell’altra banchina in concessione alla Lucarelli.

Il terminalista protesta specie per questa limitazione, sostenendo che la Tirrenia probabilmente intende disdire il contratto ben prima della fine dell’anno e in questo caso, non potendo usare l’accosti o per altre navi visto il “diktat” dell’Autorità portuale, la Lucarelli non è in grado nemmeno di cercare altri armatori e altre navi, mettendo così a rischio quaranta posti di lavoro. La richiesta del terminalista all’Autorità portuale era stata infatti per una utilizzazione più estesa, in particolare per poter usare il lato nord del molo Italia anche per eventuali altre navi sostitutive di Tirrenia. Ma Palazzo Rosciano ha sostenuto, anche sulla base di una sentenza del Tar su precedente istanza di Lucarelli, che il piano regolatore del porto riserva quella banchina ai forestali e la concessione per la sola nave della Tirrenia rappresenta un’eccezione giustificata dalle dimensioni della nave. Altro non è possibile, sostiene l’Autorità portuale, senza andare contro la pianificazione: ed aprendo anche la strada a eventuali ulteriori richieste di terminal concorrenti.

Lucarelli ha replicato nel documento di ieri chiedendo l’immediata convocazione di un tavolo di concertazione tra gli operatori terminasti, le parti sociali e l’Authority per trovare soluzioni che salvino i suoi posti di lavoro. Nella vicenda traghetti si innesta anche la polemica ormai quotidiana tra il gruppo Onorato e il gruppo Grimaldi. Mentre quest’ultimo annuncia un terzo traghetto ro/ro tra Livorno e Catania, già partito e in arrivo oggi in Sicilia, Onorato torna ad accusare la Porto 2000 di far imbarcare al concorrente i suoi trailer pesanti insieme alle auto passeggeri, violando le regole della sicurezza. Grimaldi a sia volta nell’assemblea di ieri in Confitarma ha rilanciato accusando Onorato di fare una campagna contro gli equipaggi comunitari che rischia di far scappare le navi italiane dal registri internazionale con la perdita di centinaia di posti di lavoro sul mare.