Spinelli: «Sorpresi? Cercavo più esperienza»

Dal saluto di Panucci alle parole del nuovo allenatore Bortolo Mutti: tutto all’improvviso

Bortolo Mutti alla sua prima conferenza stampa da allenatore del Livorno (Foto Novi)

Bortolo Mutti alla sua prima conferenza stampa da allenatore del Livorno (Foto Novi)

Livorno, 25 novembre 2015 - Quando c’è Spinelli di mezzo, non si può mai star tranquilli. E lo sa bene Christian Panucci, che ieri sera si è visto confermare la fiducia dal presidente Spinelli e questa mattina è stato sollevato dall’incarico di allenatore del Livorno, con la panchina affidata a Bortolo Mutti. Una decisione che ha spiazzato tutti, non solo l’ormai ex tecnico amaranto e la piazza, ma anche i più diretti collaboratori di Spinelli come il ds Signorelli e il dg Armenia. È stata infatti una decisione presa in totale autonomia dal patron amaranto, che di buon’ora ha telefonato a Mutti, lo ha convocato a Genova per le 11 e lo ha messo sotto contratto alle 11.30. “Siete sorpresi? E perché? – ha detto Spinelli – Ero alla ricerca della persona giusta per esperienza e risultati che potesse prendere la squadra in questo momento, meritavamo molto di più dell’attuale classifica. La decisione non è maturata dopo la sconfitta di Bari, ma ci stavo già pensando da tempo viste anche le ultime prestazioni. Ringrazio Panucci per quello che ha fatto fino a questo momento, ma forse mancava un pizzico di esperienza in più. Mutti del resto è uno che conosce molto bene la categoria, con lui speriamo di raggiungere i playoff”. Panucci ha ricevuto la telefonata mentre stava preparando già la partita con il Novara. “Francamente non me lo aspettavo – ha detto –, ma fa parte del mestiere di un allenatore e accetto la decisione del presidente. Voglio ringraziare tutti, a partire dallo stesso Spinelli per l’opportunità datami, fino alla piazza che mi ha sempre sostenuto e alla quale mi sento legato. Lascio un Livorno che è la seconda squadra più giovane del campionato, ben messa in classifica e alla quale auguro di poter risalire qualche posizione. Vado via in assoluta tranquillità, sapendo di aver lavorato al massimo per il bene di questa società secondo quelli che erano gli obiettivi di inizio anno”. Bortolo Mutti, che ieri ha già diretto il suo primo allenamento, è apparso felice di questa chiamata inaspettata. “Pensavo fosse un incontro preliminare, invece il presidente mi ha detto di iniziare subito a lavorare. Mai mi sarei immaginato di essere qui oggi. Non si fa fatica ad accettare Livorno, è una piazza che ha blasone e ambizione. La ricordo piacevolmente quando insieme al mio Messina conquistammo la A, c’era calore ed entusiasmo. Livorno ha passione, è una realtà che ho sempre ammirato. Già tempo addietro ci fu un colloquio, ma poi non se ne fece di nulla. Adesso non ho avuto dubbi, ho accettato subito il progetto”. Dove per progetto si intende obiettivo play off. “Spinelli mi ha detto di lavorare con grande tranquillità, c’è l’ambizione di far bene, sono contento del gruppo che c’è qui e il mio compito è rianimarlo e farlo crescere. Spero che possa diventare ben presto molto solido, ma ci vorrà un lavoro di settimana in settimana. Il presidente è stato deciso, io ho grande entusiasmo e sono pronto a lavorare con un gruppo che in parte già conosco. Ho trovato i ragazzi già molto motivati”.

Igor Vanni