L'istituto "Mattei" vede la luce, ampliamento ad un punto di svolta

Il sindaco Alessandro Franchi assicura: "Entro maggio il prefabbricato sarà installato"

Il cantiere dell'istituto "Mattei" in via della Repubblica

Il cantiere dell'istituto "Mattei" in via della Repubblica

Rosignano (Livorno), 1 aprile 2016 - Una vicenda che si trascina avanti ormai da anni, tra rinvii e limiti di spesa imposti dal governo, ma che con l’apertura del cantiere nel settembre 2014 pareva indirizzata nella direzione sperata salvo poi trasformarsi in una vera e propria “via crucis” di rallentamenti e impedimenti fatta di condizioni meteo avverse, un cavo dell’alta tensione spostato (con i tecnici preposti che solo dopo aver allestito il cantiere si accorsero che le fondazioni venivano intercettate dall’allaccio dell’Enel), rinvii nella consegna di un documento al genio civile oltre al fatto che le imprese aggiudicatarie per lungo tempo sono state impegnate anche in altri cantieri. Ora però, dopo un anno e mezzo dall’avvio dei lavori e con un ritardo sulla tabella di marcia quantificabile in otto mesi, si comincia concretamente a vedere una luce in fondo al tunnel con l’atteso intervento di ampliamento dell’istituto “Mattei” di via della Repubblica che entro la fine di maggio vedrà montato il prefabbricato nel giardino adiacente. “La struttura prefabbricata al massimo entro maggio sarà installata – ha sottolineato il sindaco e presidente della provincia Alessandro Franchi–. Gli operai sono a lavoro e il cantiere procede a ritmo spedito. Ci tengo però a sottolineare che i vari ritardi che si sono susseguiti non hanno inciso sulle tempistiche dell'appalto”.

Un progetto, lo ricordiamo, fondamentale per sbloccare la riorganizzazione delle scuole superiori rosignanesi comprendente Iti, liceo tecnologico, Ipsia e alberghiero, e affidato all’Ati (associazione temporanea d'impresa) costituita da due ditte di San Giuliano Terme che in sede di gara avevano proposto un ribasso economico del 16,76% (per un costo totale pari a 1.103.978 euro). Anche se è molto improbabile che la nuova struttura (collegata con quella dell'Iti e comprendente due laboratori, undici aule e servizi igienici) venga inaugurata entro il 2016.

Ora però la preoccupante situazione di stallo pare definitivamente scongiurata, anche perché connessa alla successiva ristrutturazione dell’edificio che ospita l’alberghiero, con gli alunni della sede distaccata delle Forbici (per la quale la provincia paga un affitto di circa 73mila euro l'anno) che verranno trasferiti definitivamente in quella di Rosignano. Da una parte, quindi, ci sono gli studenti dell’Ipsia che entro la fine dell’anno saranno trasferiti nella nuova scuola, mentre dall’altra ci sono gli quelli dell’alberghiero che, viceversa, dovranno attendere non si sa quanto prima che la ristrutturazione dell’edificio prenda il via. Un periodo presumibilmente molto lungo e in cui gli studenti dovranno continuare a fare lezione nel degrado in cui versa la struttura di via della Repubblica.