La città scossa dalla tragedia; il vicesindaco: "Assurdo che si possa morire così"

L'incidente della Urania. Il cordoglio del presidente della Regione Rossi: "Non abbandoneremo le famiglie dei lavoratori coinvolti"

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Livorno, 26 agosto 2015 - Solidarietà da parte della città e della Regione. La tragedia della Urania, con un lavoratore morto e diversi feriti nel bacino delle riparazioni al porto, mette in primo piano la sicurezza sul lavoro. 

IL VICESINDACO SORGENTE - "E' inaccettabile che si possa morire in queste circostanze". Lo scrive su Facebook il vicesindaco Stella Sorgente. "Torno dal pronto soccorso - dice - dove ho portato la solidarietà della città ai lavoratori feriti. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato ai soccorsi".

IL PRESIDENTE ROSSI - «Esprimo tutta la mia vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie. Anche questa volta, grazie a una legge regionale interverremo con un indennizzo economico a sostegno della famiglie, come è già accaduto in altri incidenti sul lavoro. Dobbiamo fare ancora di più per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro». Lo afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo l'incidente nel bacino del porto di Livorno. Si tratta, spiega Rossi, di «un grave incidente sul lavoro nel bacino galleggiante. Un puntello del ponteggio che sorreggeva una delle navi in costruzione, in fase di allungamento, ha ceduto, la nave si è inclinata di 45 gradi e gli operai che erano al lavoro sono rimasti gravemente feriti alle gambe schiacciati da barili e macchinari presenti a bordo. Un lavoratore di 39 anni ha perso la vita. Un altro è molto grave. Undici feriti in vario modo».

«Forse - aggiunge il presidente toscano - una manovra sbagliata all'origine del disastro. Ma è presto per ogni valutazione. Domani il cantiere si fermerà e cominceranno i rilievi dei periti. Ringrazio i vigili del fuoco, gli uomini della Capitaneria e i volontari della Misericordia che hanno gestito colla massima serietà e cautela ogni operazione. E' una tragedia che colpisce gli operai, le loro famiglie, la città di Livorno e tutta la Toscana».

IL SEGRETARIO PD PARRINI - Passato il momento del dolore, vogliamo affrontare di petto la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che per il nostro Partito, per la nostra comunità politica è fondante e fondamentale. Non ci può essere lavoro senza sicurezza, mai». Lo scrive su facebook il segretario toscano del Pd Dario Parrini sottolineando che «tutte le donne e gli uomini del Pd della Toscana esprimono in questo momento dolore e cordoglio per il gravissimo incidente sul lavoro che si è verificato nel cantiere navale di Livorno». «Un pensiero - scrive ancora Parrini - va anche a tutti i soccorritori che si sono prodigati per rendere meno pesante il bilancio di questa tragedia. Con i nostri rappresentanti nelle istituzioni e con tutti i nostri iscritti valuteremo iniziative da portare avanti nei prossimi giorni. Già da adesso chiedo agli organizzatori delle nostre feste dell'Unità di promuovere momenti di riflessione straordinari sul tema del lavoro e della sicurezza».

IL LUTTO DEL CNR - Il Consiglio Nazionale delle Ricerche «esprime il proprio più profondo cordoglio e la propria vicinanza e solidarietà alle famiglie della vittima e dei feriti» dell' incidente avvenuto nel bacino galleggiante Mediterraneo di Livorno, che ha coinvolto la nave oceanografica Urania. Il CNR, sottolineando di «seguire con apprensione gli eventi», in una nota spiega «che noleggia e utilizza da più di vent'anni la nave Urania, con la quale sono state realizzate molte importanti campagne oceanografiche nel Mediterraneo alle quali hanno partecipato ricercatori di diversi Paesi».