Gruppo di ragazzi in attesa del concerto
Livorno, 27 marzo 2015 – «Certe notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei», ma «certe mattine» la folla di Ligabue dove andare lo sa benissimo. Questa volta il luogo di ritrovo per tutti i fans del «Liga» sono stati i cancelli del PalaModì. Già dalle prime ore del mattino, infatti, moltissimi ragazzi e ragazze si sono presentati fuori dal palazzetto con zaini, borse e tantissima buona volontà. Troppo importante un concerto del genere per farsi sfuggire la possibilità di guardarsi Luciano dalla prima fila. Per fortuna il meteo è stato clemente e non ha piovuto, ma anche l’acqua non sarebbe stato un problema per questi aficionados. Carte da gioco, ipod, panini, bottigliette d’acqua e libri. Ci sono molti modi per passare il tempo, ingannando l’attesa e riducendo l’ansia «da prestazione». Molti sono livornesi, molti altri sono arrivati all’alba da ogni parte d’Italia. In prima fila i ragazzi del «Bar Mario», poi tutti gli altri. Tante magliette e altri cimeli dei concerti passati da mettere orgogliosamente in mostra. Molti hanno ancora negli occhi le immagini di Campovolo 2005, per il concerto da 180mila persone che passò alla storia. Già da stamani qualcuno intonava le canzoni, ma senza sforzarsi troppo. Bisogna mantenere la voce per il concerto. «Cosa vuoi che sia, passa tutto quanto», comprese queste 12 ore di attesa.