Il conte reclama la terra: Walfredo della Gherardesca rivuole indietro parte di Donoratico

Sarebbero i terreni dati in affitto dopo i moti contadini del 1848. Il Comune di Castagneto avrebbe cessato di corrispondere il canone d'affitto dal 1975. Il 31 ottobre la prima udienza al tribunale di Lucca

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Donoratico, 21 agosto 2014 - Disputa terriera in provincia di Livorno. Il conte Walfredo della Gherardesca, 74 anni, rivuole indietro i terreni dati in affitto dopo i moti contadini del 1848: si tratta di proprietà vaste e frazionate, tra queste una parte del centro abitato di Donoratico, frazione del comune di Castagneto Carducci. Il nobile ha fatto causa presentando un maxi conto, 3 milioni di euro più interessi, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, e ha chiesto appunto l'annullamento degli atti di affrancazione.

La prima udienza è fissata per il 31 ottobre presso la sezione specializzata agraria del tribunale di Lucca. Si tratta del secondo atto di una vicenda che va avanti da molti anni: il conte si rivolse già nel 1992 al tribunale di Livorno sulla stessa materia. Dopo vent'anni, nel 2011, i giudici non si pronunciarono nel merito della vicenda che all'epoca riguardava circa 750 ettari (ovvero l'intero asse ereditario) per la mancata estensione a tutti gli eredi della nobile casata. In pratica, dal 1975 il Comune di Castagneto avrebbe cessato di corrispondere ad un ramo della famiglia dei conti il canone d'affitto dei terreni. I "livelli", così erano chiamati questi contratti d'affitto, prevedevano la cessione delle porzioni di terreno a fronte di un canone che all'epoca era definito in saccate di grano. Interrotta la corresponsione, l'unico della famiglia a non essersi rassegnato è stato Walfredo che ora riprova a riavere quel che ritiene gli spetti.