Degrado alle Spianate, azione legale dei cittadini

Cinquanta residenti infuriati con l'amministrazione. Al centro delle polemiche non solo il pessimo stato delle strade ma anche la mancanza di manutenzione delle zone verdi, il carente funzionamento dei lampioni e il fatto che l'intera area sia diventata un porto franco per furti e spaccio

Oramai alle Spianate si vede di tutto, si stanno manifestando anche seri problemi di igiene pubblico

Oramai alle Spianate si vede di tutto, si stanno manifestando anche seri problemi di igiene pubblico

Castiglioncello (Livorno), 30 luglio 2015 - Oltre cinquanta residenti letteralmente imbufaliti per le condizioni di degrado e scarsa sicurezza in cui versa la zona delle Spianate hanno deciso di incaricare uno studio legale livornese per sollecitare l’amministrazione comunale a prendere provvedimenti. Una situazione che si trascina avanti ormai da anni e che vede al centro delle polemiche non solo il pessimo stato delle strade ma anche la mancanza di manutenzione delle zone verdi, il carente funzionamento dei lampioni e il fatto che l’intera zona sia diventata una sorta di porto franco per furti e spaccio di droga.

“Abbiamo inviato una richiesta di intervento – ci ha spiegato un cittadino che si fa portavoce del dissenso diffuso volendo però rimanere nell’anonimato –   sul portale online del Comune ma nessuno ci ha mai risposto. Chiediamo che l’area tra via Solferino, via delle Spianate e il laghetto artificiale venga riqualificata perché in queste condizioni non si può andare avanti”. Gran parte della zona oggetto delle proteste, però, non è di proprietà comunale, bensì della società Le Spianate srl, come ci ha spiegato un altro residente, anch’esso rimasto anonimo: “Il degrado è diffuso in tutto il quartiere, ma specialmente nella porzione di proprietà della società Le Spianate srl. Inoltre ci risulta che la stessa abbia da anni aperto un contenzioso inerente questi terreni con un noto imprenditore edile della zona. A noi residenti, però, interessa il fatto che il regolamento comunale sul verde pubblico prevede che Palazzo Civico debba intervenire per la messa in sicurezza anche se non si tratta di un’area di sua competenza diretta. Questo perché c’è stato un sollecito da parte della cittadinanza. In pratica il comune dovrebbe procedere con la messa in mora del proprietario e se questo non intervenisse a quel punto l’amministrazione avrebbe gli strumenti legali per procedere autonomamente con la riqualificazione dell’area girando poi le spese al privato inadempiente”.

“Chiediamo un intervento concreto – prosegue il portavoce dei residenti –. Ci sono anche problemi di abbandono di rifiuti e di igiene, visto che è quasi normale avvistare topi a pochi metri dalle case. Lo studio legale a cui abbiamo dato l’incarico ha inviato un sollecito al Comune, dopodiché chiederemo di procedere con una diffida”.