Papa Francesco (Lapresse)
Livorno, 23 febbraio 2017 - Un invito speciale, fatto direttamente a Papa Francesco dal sindaco Filippo Nogarin ieri mattina a Roma in piazza San Pietro al termine dell'udienza generale. 'Ho rivolto al Santo Padre la richiesta di concedere ai livornesi il privilegio della sua visita pastorale, nel 70esimo anniversario della proclamazione della Madonna delle Grazie a patrona della Toscana. Mi ha garantito di non avere parenti pisani, abbiamo scherzato e ci siamo scambiati dei sorrisi - ha detto il primo cittadino - È una persona spiritosa, ci siamo scambiati qualche battuta e ci ciamo ripromessi di vederci ancora e questa volta in un'udienza privata'.
La celebrazione liturgica ieri mattina si è conclusa con la tradizionale cerimonia del "baciamano", durante la quale il sindaco Nogarin ha potuto scambiare qualche parola con il Santo Padre portandogli in particolare i saluti di tutta la comunità livornese. La venuta di Papa Francesco sarebbe certamente festeggiata in grande stile dalla città: l'ultima visita di un pontefice a Livorno risale al 1982 quando a fare tappa qui fu Giovanni Paolo II, durante il pellegrinaggio per venerare la Madonna di Montenero. Era il 19 marzo e in quell'occasione il papa si rivolse alla città definendola 'un grande ambiente di lavoro. Desideriamo proprio qui venerare san Giuseppe - disse nella sua omelia - nel giorno in cui lo venera la Chiesa intera'. Papa Francesco non si è tirato indietro e anzi 'si è detto possibilista sull'accogliere questo invito - ha precisaro Nogarin - Sarebbe un bellissimo dono per la nostra città, particolarmente devota alla Madonna di Montenero. Sulla data della visita il Santo Padre non si è sbilanciato, il 70esimo anniversario ricorrerà a metà maggio. Da premettere che se accogliesse comunque l'invito scegliendo un'altra data sarei felice ugualmente. E sono onorato di poter portare il caloroso abbraccio ricevuto da Papa Francesco a tutta la città”.
Durante la tradizionale riflessione dell'appuntamento del mercoledì - tornato in piazza San Pietro dopo che in inverno si era sempre svolto nell'Aula Paolo VI - il Papa si è soffermato sul 'peccato che minaccia anche il creato', con un appello finale per la grave crisi in Sud Sudan e un saluto agli artisti del Rony Roller Circus che hanno offerto sul sagrato un saggio della loro abilità.