"Sfondano gli appartamenti vuoti poi guidano costosi macchinoni"

Sospetti alla Chiccaia: ‘furbetti del 730’ tra chi occupa gli alloggi

Chiccaia

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Livorno, 25 settembre 2016 - Il dubbio, anche alla Chiccaia, è che in mezzo a tanta gente che ha effettivamente bisogno di un alloggio e che per procurarsi una casa è disposta a fare qualsiasi cosa (leggi occupazioni abusive, sfondamenti eccetera eccetera) si nascondano anche tanti «furbetti». O comunque persone pronte ad approfittare di una situazione di caos generale, al limite dell’ingestibilità. Una cosa non è passata inosservata agli occhi degli abitanti del blocco di via Bixio, quello più fatiscente ma anche più problematico: «Chi arriva qui e sfonda – dicono gli inquilini ‘storici’ – spesso guida macchine di lusso. Chi di dovere, però, non se ne è accorto». E non è una voce isolata. Sono in tanti ad avere notato questa che è a dir poco una stranezza. Ma come, chi è teoricamente costretto a buttare giù una porta per mettersi un tetto sopra la testa, poi può permettersi di mettersi al volante di un bolide da chissa quante migliaia di euro? «La cosa puzza... » dicono alla Chiccaia, terra senza legge anche sotto il profilo... fiscale. «Qualcuno farebbe bene a controllare il 730 di chi viene qui e sfonda gli appartamenti». 

Non basteranno le 800 firme raccolte dal circolo locale del Pd e le pur apprezzabili proposte contenute nella petizione sottoscritta da tanti cittadini a cambiare le carte in tavola. Eppure l’emergenza abitativa non è cosa nuova. Non è «nata» con i 5 Stelle, sopravviverà ben oltre il governo cittadino pentastellato e chiunque prenda in mano le redini della città in futuro, a prescindere dal segno politico, dovrà combatterci. «Ciò che è cambiato è però il modo di gestire la cosa – ricorda Ennio Ughi, uno dei quattro componenti della segreteria del circolo del Partito Democratico di Shangai – perché prima dell’avvento dei grillini quantomeno la questione veniva affrontata in modo organico». Il nervosismo del quartiere è alle stelle: «L’assessore Dhimgjini ogni volta che ci ha incontrato – si lamentano i cittadini – ci ha sempre detto ‘ci penso io, ci penso io’ ma non ha fatto niente. Il sindaco è venuto qui una sera alle 8.30 con la scorta, è rimasto cinque minuti ed è scappato via di corsa. Di noi se ne frega».