Livorno scava sotto il Rigopiano. Tra vigili del fuoco e cani-eroi

Il responsabile del nucleo cinofilo Luca Bacci in prima fila con il border collie Cuba

Le ricerche dei vigili del fuoco

Le ricerche dei vigili del fuoco

Livorno, 22 gennaio 2017 - Operazioni delicatissime, ogni gesto preciso come un giro di orologio in una lotta contro il tempo per provare a salvare chi ancora è sepolto sotto la neve all’hotel Rigopiano in Abruzzo. Sul posto, coraggio in una mano e decisione nell’altra, tanti vigili del fuoco-eroi. Il livornese Luca Bacci è responsabile operativo del nucleo cinofilo e sta scavando insieme al suo cane, il border collie Cuba, che l’estate scorsa si era reso protagonista durante i soccorsi post-sisma ad Amatrice. A coordinare le operazioni ci sono l’ingegnere Claudio Chiavacci, comandante provinciale dei vigili del fuoco, e l’ingegnere Paolo Ghelardi, capo del comando livornese di via Campania. Si trovano, fino al 27 gennaio, alla Dicomac – direzione comando e controllo – di Rieti. Bacci e Cuba, poco dopo la richiesta di aiuto, hanno raggiunto Firenze da dove è partita la colonna mobile di aiuti verso l’Abruzzo. «Le condizioni ambientali e lo stato dei luoghi rendono l’intervento particolarmente complesso – spiega Ghelardi – Le ricerche andranno avanti a oltranza, h24». Attualmente lavorano sul cratere dell’evento valanga 3 unità cinofile della Toscana: una da Livorno con Luca Bacci, e 2 da Firenze. Presenti unità cinofile dal Lazio e dalla Lombardia. Ha raggiunto il Rigopiano anche personale dei vigili del fuoro per la ricerca sotto le macerie ed esperto in topografia applicata al soccorso, oltre a squadre speleo-alpino fluviale ed elicotteristi. Sul posto oltre ai vigili del fuoco, tutti gli enti e corpi che concorrono al soccorso, con il coordinamento del dipartimento della Protezione Civile e della Prefetture interessate.