General Electric sbarca a Piombino

Pioggia di investimenti in Toscana

General electric, la firma (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

General electric, la firma (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Piombino, 1 febbraio 2016 - C'è anche Piombino nel piano di investimenti da 600 milion i di dollari di General Electric in Toscana. Il progetto è stato confermato ieri sera a Firenze durante la firma dell’Accordo di Programma a cui hanno partecipato anche il sindaco Massimo Giuliani e il consigliere regionale e presidente della commissione sviluppo Gianni Anselmi. «E’ davvero un bel giorno per la nostra regione e per il nostro Paese e sono certo che sarà un bel giorno anche per General Electric».

Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha salutato la firma dell’Accordo di programma da 600 milioni di dollari tra General Electric oil&gas, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello sviluppo economico, Regione Toscana, Nuovo Pignone spa, Nuovo Pignone srl e Nuovo Pignone Tecnologie srl, siglato nel pomeriggio nella sede della presidenza della Regione, presenti il ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi e il Ceo di General Electric, Jeff Immelt. Il presidente del consiglio Matteo Renzi aveva incontrato in mattinata i vertici di General Electric. Si tratta – ha spiegato Enrico Rossi – di un investimento importantissimo per la Toscana e per l’Italia, frutto di venti anni di buoni rapporti tra noi e Ge, rapporti che dal 2010 ad oggi si sono rafforzati. Quando questo progetto sarà realizzato il fatturato di Ge crescerà del 50% così come il tasso occupazionale in Toscana.

Piombino diventerà un nuovo snodo di attività e di lavoro per Ge, che ha trovato in Toscana un luogo di intensa collaborazione. Le conoscenze portate dall’Università sono state alla base di questo rapporto, ma anche le piccole e medie imprese hanno giocato un ruolo, così come le competenze e la coesione mostrate dai lavoratori unite alla loro capacità di collaborare. Poi c’è stata la volontà dei Comuni e delle istituzioni di essere credibili e di lavorare ed infine c’è il ruolo della Regione che ha permesso a Ge di radicarsi a Firenze, Massa, Carrara, Livorno e poi a Piombino». Rossi ha ricordato poi che Ge è attiva in Italia con un fatturato di 4,8 miliardi di euro di cui 3,5 in Toscana, che rappresentano circa il 5% del Pil regionale, coinvolgendo circa 4.000 lavoratori. «Insomma – ha concluso il presidente Rossi – siamo di fronte ad un progetto che avrà un cuore pulsante in Toscana, ma avrà anche una valenza nazionale.

L’obiettivo è, a partire da questo protocollo, di sottoscrivere con il Governo entro tre mesi un vero e proprio Accordo di programma che definisca meglio le responsabilità. Auspico quindi un impegno del Governo e dell’azienda per affrontare le situazioni problematiche che si sono determinate nello stabilimento di Sesto San Giovanni. Sono certo che non mancheranno su questo l’attenzione di Governo e Azienda». Un saluto, quello del presidente, che ha fatto dire a Jeff Immelt nel corso del suo intervento che «Ge ha moltissima stima e fiducia per la Toscana» e, rivolto a Rossi, «che lei è un gradissimo venditore della Toscana».