Cecina, M5S: "Ospedali in rete? Rischiamo che ce lo dimezzino"

Tutti i rischi della fusione con Piombino secondo i pentastellati. "Servono assunzioni subito"

Medici nelle scuole

Medici nelle scuole

Cecina (Livorno), 29 giugno 2015 - Due presidi ospedalieri o un ospedale dimezzato? Mettere gli ospedali di Cecina e Piombino “in rete” per ottenere “spacchettamenti di specialità, chiusura di reparti e diminuzione del personale? Il Movimento Cinque Stelle cecinese mette in guardia sui rischi del progetto per 'sopravvivere' alla riforma sanitaria. E lo fa con un dettagliatissimo ordine del giorno presentato in consiglio comunale dal momento che quello, già votato, di Forza Italia, secondo i pentastellati, è “troppo generico”.

“Uno svuotamento delle strutture sanitarie sarebbe inaccettabile – premettono -, un progetto di ospedali in rete dovrebbe migliorare i servizi sanitari sul territorio e non impoverirli. La presenza di due capoluoghi a 15 km (Pisa e Livorno) deve spingere la Regione alla gestina unica e centralizzata dei servizi sanitari delle due città, evitando doppioni. Alcuni servizi che non necessitano della centralizzazione potrebbero essere dislocati a favore di Cecina e Piombino che diventerebbero punti di riferimento per tutta l'area. Potrebbero ad esempio diventare polo provinciale per le attività endoscopiche, per la chirurgia protesica, per la diagnostica con risonanza. La potenziale rinuncia ad alcuni servizi sarebbe così ricompensata dal potenziamento di altri”.

Tra le condizioni necessarie anche l'abbattimento delle liste di attesa e nessun taglio del personale. Anzi, il M5S chiede l'integrazione di tre chirurghi e la sostituzione del primario di chirurgia dato che il reparto ad oggi ne conta solo 5 e non è in grado di funzionare, ma anche assunzoni al pronto soccorso. “L'estate sarà affrontata con tre medici in meno – sottolineano – e l'organico era già insufficiente prima, stiamo pericolosamente giocando con la salute dei cittadini. Il mancato reintegro dei tre medici è inaccettabile. Deve essere potenziato il servizio di radiologia per evitare le 6-8 ore di attesa e dovrebbe anche essere inquadrato come 'guardia attiva', con medico fino a mezzanotte”. D'estate si sa la maggior parte degli ingressi è per bisogni ortopedici.

I Cinque Stelle chiedono anche al governatore Rossi di costituire una cabina di regia per la riforma sanitaria con professionisti e rappresentanti dei territori e che i punti di questo ordine del giorno siano inseriti nel documento della conferenza dei sindaci. “Non accetteremo una sanità privata – conclude la consigliera comunale Rosanna Farinetti – né un ospedale ridotto del 50% su due strutture ospedaliere”.