Armi trappola ad altezza uomo: bracconiere in manette

Caccia fuorilegge: in manette pensionato di 76 anni residente Livorno. In casa sua un arsenale di altre armi clandestine simili a quella scovata da Polizia provinciale e agenti della Forestale nel parco delle Colline livornesi

Armi trappola

Armi trappola

Liovrno,  7 novembre 2014 - A CACCIA di cinghiali, con un’arma clandestina e pericolosissima. E' finito in manette il bracconiere colto in flagrante dagli uomini della polizia provinciale e del Corpo Forestale in località Botro mulino, nel comune di Livorno: M.M., 76 anni, pensionato livornese stava caricando un’arma da fuoco artigianale collegata ad un sistema di contrappesi a scatto impostato dalla preda. La perquisizione a casa del 76enne ha fatto scoprire un vero e proprio arsenale di armi clandestine simili a quella rinvenuta nel bosco in vari calibri, armi alterate per aumentare la capacità offensiva favorendo l’aumento dei colpi nel serbatoio o l’innesto di silenzatori. Inoltre sono stati sequestrati silenziatori e un fucile detenuto illegalmente. L’uomo, processato per direttissima ieri mattina, è agli arresti domiciliari. L’arma clandestina usata per insidiare i cinghiali era stata collocata su un albero ad un’altezza di circa un metro e mezzo ed era pronta a sparare contro qualunque cosa o animale ne avesse sfiorato il meccanismo di scatto. Il bosco interessato è un’area demaniale ricadente nel parco delle Colline livornesi dove è consentito il pubblico accesso ed in questo periodo è molto frequentato da cacciatori o raccoglitori di funghi, per questo un’arma come quella installata poteva trasformarsi in una trappola micidiale anche per ignari frequentatori della zona.