Brachetti l'illusionista emoziona con il nuovo tour

"In scena mi trasformerò più di 50 volte"

"Solo" il nuovo tour di Brachetti l'8 dicembre arriva a Grosseto

"Solo" il nuovo tour di Brachetti l'8 dicembre arriva a Grosseto

Grosseto, 2 dicembre 2016 – Lo straordinario uomo dai mille volti, maestro internazionale di “Quick change”, giovedì 8 dicembre alle 21 sarà a Grosseto. Al teatro Moderno farà tappa il nuovo tour “Solo” dell'illusionista Arturo Brachetti che ha debuttato a fine novembre a Firenze e poi girerà in tutto il mondo.  

Un one man show, un ritorno alle origini.

“Sì, è un assolo, in cui propongo i miei cavalli di battaglia e numeri nuovi. La storia che lega le varie performance ruota attorno a una casetta in miniatura in cui entriamo scoprendone le varie stanze, ognuna dedicata a un aspetto dell'esistenza. È la casa che ciascuno ha nel proprio cuore. Tra i ricordi scoverò il cappello del nonno, emergeranno fiabe antiche e moderne, da Aladino a Schreck. Ci sarà spazio per la musica di tutti i tempi e i generi, da Elvis a Freddie Mercury a Beyoncé”.

Quante volte ti trasformerai?

“Porterò in scena 50 personaggi con i loro diversi costumi, anche se in realtà le trasformazioni saranno ancora di più”.

Punterai anche sulla tecnologia?

“Accanto ai grandi classici come le ombre cinesi e il mimo ci saranno la poetica sand painting e il magnetico raggio laser. Quindi un mix tra scenografia tradizionale e videomapping”.

Tornando alle case. È vero che la tua ha muri che scompaiono?

“Sì, abito nel centro storico di Torino. La mia casa è molto teatrale, ha specchi parlanti, rubinetti con acqua luminosa. Ma soltanto io mi ci ritrovo perché ad esempio nel frigorifero non tutti i cibi sono veri e solo io so distinguerli da quelli falsi”.

Del trio Aldo, Giovanni e Giacomo sei da tempo il regista teatrale. Che rapporto avete?

“Ci siamo incontrati nel '94 e siamo buoni amici. Abbiamo conosciuto il successo dopo i 40 anni e siamo rimasti come dei Peter Pan. Loro tre presi singolarmente sono anche seri, ma se li metti insieme l'età massima che raggiungono, compreso me, è 13 anni”.

Di personale cosa ti porti in tournée?

“Mezza casa, dal bollitore alle tisane, al piumone”.

Prima di entrare in scena cosa fai?

“Una mezzora prima dello spettacolo mi sdraio su una brandina – che porto con me in tour nei due tir lunghissimi dove sta tutto il materiale – e mi rilasso completamente. Spengo la luce e stacco anche il cellulare. Mi serve molto”.