Presunti casi di "dolce morte", riesumata la salma di una delle pazienti

Il caso dell'ospedale "Misericordia" di Orbetello. Il sospetto è che il decesso di una malata terminale sia stato "accelerato" / INDAGATI DUE MEDICI / "I CADAVERI SARANNO RIESUMATI"

Ospedale (Foto di repertorio Germogli)

Ospedale (Foto di repertorio Germogli)

Grosseto, 03 marzo 2015 - E’ stata riesumata questa mattina, a Porto Ercole, la salma di una delle due pazienti anziane su cui ruota l’inchiesta per omicidio volontario aperta nei confronti di due medici del reparto di rianimazione dell’ospedale di Orbetello. Non è stato possibile procedere alla stessa operazione per l’altra paziente morta, perché la salma era stata cremata. E’ un passaggio fondamentale per la procura di Grosseto che è alla ricerca di conferme o smentite alle dure accuse che una collega dei due medici indagati ha scritto nell’esposto da cui hanno preso origine le indagini. Cioè sulla possibilità che la morte delle due anziane, malate terminale, sia stata «accelerata» da dosi più elevate di quelle dovute dei medicinali comunque prescritti alle due pazienti. Sempre oggi dal pm Maria Navarro è stato assegnato l’incarico ai consulenti che dovranno accertare le reali cause della morte. Se ancora possibile.