Lolini: "Ho scelto la Lega Nord perché è l’unico partito di destra"

Lolini spiega la sua candidatura con il Carroccio

Lolini con Salvini

Lolini con Salvini

Grosseto, 4 marzo 2015 - «MI CANDIDO a consigliere regionale e lo faccio con la Lega Nord perché l’unico partito di destra rimasto». Da uomo della terra qual è (a proposito anche stavolta, come fu in occasione della sua candidatura a sindaco di Grosseto, lo raggiungiamo al telefono mentre è alla guida del suo trattore) Mario Lolini non fa tanti giri di parole per annunciare la propria candidatura a consigliere regionale per la Lega Nord, scelta che sarà ufficializzata venerdì a mezzogiorno all’Hotel Granduca, in una conferenza stampa a cui prenderà parte anche il candidato leghista alla presidenza della Regione Toscana, Claudio Borghi.

UNA SCELTA, quella di Mario Lolini, che spacca definitivamente, come un fulmine a ciel sereno, il centrodestra maremmano che da giorni attende che dalle stanze fiorentine, ma forse anche romane, sia data il via libera alla candidatura di Giovanni Lamioni a presidente della Regione Toscana. Lanciato da Forza Italia e Nuova Area popolare (Ncd-Udc), il presidente della Camera di Commercio è entrato, suo malgrado, in una sorta di limbo per il veto dei leghisti che non la vogliono sentire di rinunciare alla candidatura di Borghi. E ora la discesa in campo di Lolini complica ancora di più le cose. Del resto Lolini è un po’ un globetrotter della destra: consigliere comunale con Alleanza Nazionale, poi con questo stesso partito assessore ai Lavori pubblici, per un breve periodo, quindi adesione al Pdl e infine dopo la candidatura a sindaco di Grosseto, ha dato vita in consiglio a un proprio gruppo (Lista Lolini appunto) che può contare, oltre che su di lui anche su Claudio Pacella, Riccardo Megale e Andrea Ulmi. Gli mancava la propagine estrema dell’attuale destra, ovvero la Lega Nord, e a quell’approdo adesso è arrivato.

«E’ UN CAMMINO il mio di coerenza – racconta Lolini – perché sono e sarò sempre di destra. Ho aderito al Pdl, ma non a Forza Italia, anche perché mi chiedo e vi chiedo: qui da noi esiste Forza Italia? La Lega mi ha chiesto la disponibilità a candidarmi e io l’ho data senza la sicurezza di un’elezione certa o di un paracadute». Conoscendola come persona moderata la scelta della Lega ci ha colti un po’ di sorpresa. «Sono un moderato e non sono né un razzista né un tagliagole, vorrà dire che porterò queste mie caratteristiche all’interno di questa formazione». E gli altri della Lista Lolini che faranno? «In consiglio non ci sarà alcun cambiamento per il resto spero, anzi sono certo, che mi sosterranno, come sono sicuro che lo faranno molti amici del centrodestra che mi hanno già votato alle amministrative così come credo che il nostro cammino si ritroverà con quello di Fratelli d’Italia, la strada è già segnata».